Una differente visione del modo di fare impresa in Italia, guardando al mondo globalizzato è possibile. È questo l’obiettivo che si pone lo studio di consulenza “Tripoli & Partners Consulting” attraverso il servizio di internazionalizzazione delle imprese. “Mettiamo a disposizione delle Pmi la logica della struttura delle grandi multinazionali”, dichiara il Dr. Piervincenzo Tripoli, titolare e fondatore dello studio.
Come spiega Tripoli, “iniziamo creando più società in più Paesi con fiscalità diverse: agendo su più scenari sfruttando gli aspetti positivi dei vari contesti fiscali. Dall’intersecarsi delle diverse fiscalità si trovano, solo dei vantaggi per le aziende”.
Questo tipo di consulenza accompagna l’imprenditore in tutte le fasi del processo: da quella preliminare a quella di mantenimento. “Il primo step – aggiunge Tripoli – è l’analisi economica e fiscale dell’azienda, di concerto con il cliente, interpretando e migliorando la vision aziendale nel contesto di crescita. Una volta verificati i punti cardine dell’impresa, si procede ad effettuare analisi di mercato globali al fine di individuare lo Stato in cui produrre, esportare o delocalizzare quota parte dell’attività”.
Esaurita la fase preliminare, la Tripoli & Partners Consulting propone un progetto complesso all’imprenditore che ha deciso di ingrandire e/o internazionalizzare la sua azienda. “A un’impresa siciliana che presenta difficoltà di espansione a causa degli alti costi produttivi e di mantenimento– spiega il fondatore – io propongo un piano industriale di delocalizzazione totale o parziale, in paesi in cui i costi di produzione sono più vantaggiosi. Mantenendo però l’attenzione sulla qualità del lavoro e dei diritti di quei paesi, in quanto l’etica dell’impresa non può essere messa a rischio”.
Una volta sottoscritto il contratto, l’azienda sarà accompagnata dallo studio Tripoli passo dopo passo nel suo percorso di internazionalizzazione. “Il mio ufficio internazionale – spiega ancora il fondatore – predispone tutti i documenti, intrattiene i rapporti con il notaio del luogo prescelto, prenota il biglietto aereo e accompagna l’imprenditore nel viaggio aiutandolo a confrontarsi con le istituzioni del luogo. Qualunque imprenditore, attraverso questa opzione, potrebbe decidere di internazionalizzare la sua impresa”. Non solo un supporto fiscale, dunque, ma una vera e propria soluzione ai problemi principali dell’internazionalizzazione aziendale. “I miei clienti – aggiunge Tripoli – hanno la sicurezza di essere garantiti da una struttura internazionale esperta e competente”.
Attualmente, sono circa 15 le aziende siciliane che hanno scelto di usufruire di questo tipo di consulenza, mentre la maggior parte dei clienti dello studio Tripoli sono del Nord Italia: tutti i clienti, secondo i contratti che hanno sottoscritto, godranno di un rating di crescita. “Quando un’impresa opera in tre o quattro nazioni – dichiara Tripoli – ha una minore possibilità di incorrere in crisi di settore o economiche. Certamente le crisi possono essere internazionali ma normalmente colpiscono in modo differenziale: ci sono paesi che le subiscono di più e paesi che le subiscono meno. Inoltre, la sommatoria delle tassazioni è nettamente inferiore rispetto a quella italiana che è una delle più alte del mondo”.
Ma il servizio non finisce una volta che l’azienda si stabilizza in questa sua nuova forma e comincia a crescere. “A quel punto – conclude il fondatore della Tripoli & Partners Consulting – organizzo strutture di gruppi societari. Ci sarà una società produttiva che è allocata in un Paese dove la manodopera costa meno; una che funge da cassaforte finanziaria degli utili per finanziare anche nuovi investimenti; una che si occupa di commercializzazione. Questo perché se si ha come unica attività il possedimento di asset e di liquidità, il rischio di crisi aziendale è irrisorio: non c’è rischio d’impresa”.