Sanità

Long Covid, in Sicilia dati allarmanti, “Il 30% rischia di morire”

A qds.it intervista al professore Vincenzo Provenzano, primario del Covid Hospital di Partinico, che lancia un allarme.

“Tutti continuano a parlare di varianti e contagi, ma in pochi si soffermano sul grande problema che è la sindrome post covid. Il virus spesso lascia segni importanti sul nostro corpo, e chi guarisce ha spesso problemi. Con un mortalità in certi casi molto alta: abbiamo visto che in Sicilia, nel nostro ospedale che ha curato migliaia di pazienti, il 30% dei pazienti che sono ricoverati una seconda volta non ce la fa“.

LO STUDIO

Provenzano in collaborazione con l’Asp 6 di Palermo ha stilato un documento che parla proprio della sindrome del “long covid”, mettendo in chiaro un punto di vista clinico tanto semplice quando importante: cosa può succedere a chi guarisce dal Covid e quali complicanze si può portare dietro.

“Non sempre ci si negativizza e poi si continua a vivere normalmente, ci possono essere dei problemi, per questo abbiamo studiato questo fenomeno nel corso di questa pandemia – dice Provenzano -. Abbiamo visto delle evoluzioni davvero difficile da immaginare, come ad esempio, a livello pneumologico, della fibrosi polmonare idiopatica, e questa particolarità si ha nei mesi successivi dopo aver contratto il Covid. Ci sono anche poi delle difficoltà a livello cardiaco, come la miocardite o altre lesioni.

Problemi anche per quanto riguarda come le trombosi, i coaguli del sangue. Anche a livello neurologico si possono avere delle brutte sorprese, come la sindrome neurologica post Covid, l’encefalomielite mialgica, la sindrome di Guillain-Barrè. Per non parlare di malattie autoimmuni, come infiammazioni varie. Insomma, tutte cose da tenere d’occhio e con attenzione, per il quale è necessario un protocollo vero e proprio”.

I SINTOMI

Provenzano continua: “Subito dopo essere guariti poi si possono avere a lunga serie di sintomi, dalla stanchezza cronica, alla confusione mentale al dolore toracico, tutte cose da non sottovalutare assolutamente ed è giusto farci controllare in caso”.