Sono trascorsi 10 anni dalla morte di Lorys Stival, il piccolo di Santa Croce Camerina (RG) ucciso a soli 8 anni. Era il 29 novembre 2014 e ancora oggi il ricordo di quel brutale omicidio è impresso nella memoria di tutti i siciliani e non solo.
Anche il padre del piccolo Lorys, Davide Stival, è tornato nel paese del Ragusano (da qualche anno vive al Nord) per partecipare alla messa in chiesa madre in memoria del figlio. Per il delitto è stata condannata a 30 anni la madre del bambino, Veronica Panarello.
Oggi Lorys Stival avrebbe 18 anni. Li avrebbe compiuti a giugno, così come ha ricordato – in una dolorosa e commovente lettera scritta per nel giorno del suo compleanno – il padre. Purtroppo, però, è stato strappato alla vita troppo presto e in maniera violenta. Quello che è passato alla storia della cronaca siciliana come “il delitto di Santa Croce Camerina” lo ricordano tutti: cittadini, autorità, conoscenti del piccolo Lorys.
A 10 anni dall’omicidio, la sua città ha deciso di ricordare il piccolo con una messa. Sui social diversi i post di memoria. Questo quello dell’Amministrazione comunale di Santa Croce Camerina, nella persona del sindaco Giuseppe Di Martino: “Il 29 novembre 2014 è stata una data triste e infausta per la nostra comunità. L’omicidio del piccolo Lorys ha segnato in maniera indelebile Santa Croce Camerina facendoci precipitare in una spirale di dolore e scuotendo i cuori di tutti noi”.
“Lorys è stato vittima di una violenza inaccettabile e inspiegabile e, seppur la giustizia sia intervenuta con prontezza e fermezza, comprendo benissimo come il dolore del papà Davide, del fratellino e di tutti i suoi cari resti enorme e incancellabile. Desideriamo stringerci a tutti loro in questa giornata particolare. Oggi tutta la comunità ricorderà Lorys perché la sua memoria rimane viva ancora in tutti noi e ci stringeremo in preghiera per commemorare un’anima pura e innocente. Il suo ricordo continuerà, per sempre, a vivere nel cuore di ogni santacrocese”.
Il piccolo Lorys Stival è morto per strangolamento 10 anni fa, il 29 novembre 2014. Il suo corpo venne trovato dopo diverse ore di ricerche in un canalone nei pressi del Mulino Vecchio, nella periferia di Santa Croce Camerina. All’origine del delitto ci sarebbe un banale “capriccio” del piccolo, che pare non volesse andare a scuola, ma la madre – accusata del delitto – avrebbe fornito diverse versioni dell’accaduto, generando dubbi che dietro l’atroce omicidio possano esserci altre ragioni. Veronica Panarello è stata condannata, oltre che per l’infanticidio, anche per calunnia nei confronti dell’ex suocero, che avrebbe accusato di avere ucciso il piccolo dopo che aveva scoperto della relazione clandestina tra lui e la madre.
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