La Luna Nuova di sabato 21 gennaio sarà la più vicina alla Terra da 1.000 anni
Il 21 gennaio 2023 si ripeterà questo episodio dopo esattamente 992 anni: il satellite, in condizioni particolari, raggiungerà una distanza minima dal nostro pianeta, pari a 356.568 chilometri.
È una Luna Nuova, ovvero la fase in cui il suo emisfero visibile è completamente oscurato.
È anche il momento in cui, in Cina, si celebra l’inizio di un nuovo anno lunare e coincide infine con una rara congiunzione tra Venere e Saturno, che si può ammirare al tramonto del giorno successivo, il 22 gennaio.
Era già successo, come detto, 992 anni fa. E più precisamente il 3 dicembre 1030. Succederà ancora il 20 gennaio 2368, tra 1337 anni. Il fenomeno è stato notato dall’astrofisico e divulgatore scientifico Graham Jones sul sito Timeanddate.com.
Lo scienziato ha analizzato le distanze Terra-Luna durante il novilunio in un periodo di 2.000 anni evidenziando le tre date.
Ovviamente il fenomeno non sarà visibile, essendo la Luna non illuminata dal Sole. Ma questa vicinanza eccezionale può avere effetti sulle maree, particolarmente forti nelle zone costiere nel periodo tra il 20 e il 25 gennaio.
La ragione di queste fluttuazioni nella distanza tra la Luna e la Terra risiede nel fatto che l’orbita del satellite naturale non è perfettamente circolare, ma è ellittica, con punti di massima vicinanza al pianeta (perigeo) e di massima distanza (apogeo).
Gli effetti
Come abbiamo già spiegato, questa Luna Nuova non sarà visibile a occhio nudo dalla Terra. Questo perché la Luna mostra alla terra il lato non illuminato. Ma questa vicinanza Luna-Terra da record avrà comunque effetti sul nostro pianeta, in particolare sulle maree che saranno particolarmente forti fino al 25 gennaio.
Quando la Luna si trova al perigeo la distanza minima è di circa 356mila chilometri; se il fenomeno si manifesta nei pressi della Luna Piena abbiamo una cosiddetta “Superluna”. La distanza massima all’apogeo è invece superiore ai 405mila chilometri; se il plenilunio è prossimo all’apogeo si determina una “Microluna”.
Sia Superluna che Microluna non sono termini squisitamente scientifici, ma sempre più spesso vengono utilizzati anche dagli astronomi per spiegare e divulgare i fenomeni del cielo.