Politica

M5s “Cento milioni di aiuti regionali non ancora erogati”

PALERMO – Ancora una volta la burocrazia blocca azioni che potrebbero andare a beneficio dei cittadini. Il Movimento Cinquestelle infatti ha denunciato che dei 100 milioni di euro promessi dal presidente della Regione Musumeci ai comuni siciliani per aiutare le famiglie in difficoltà non è arrivato un centesimo nelle tasche dei siciliani. La chiusura totale delle attività a causa del necessario isolamento per contenere l’epidemia, molte famiglie, già in stato di indigenza in situazioni normali, si è trovata sulla soglia della disperazione.

I deputati regionali del Movimento Cinquestelle infatti hanno criticato il fatto che ad un mese dalla decisione di stanziare tale cifra, ancora non si è mossa una foglia. “100 milioni di euro sono un bel colpo, soprattutto mediatico – commentano i deputati – ma la trovata del presidente della Regione si sta rivelando solo un bluff. La rimodulazione dei primi 30 mln € è stata possibile, in quanto coerente con la destinazione originaria dei fondi del Fse. Gli altri 70 milioni di euro, invece, sono fondi Poc già impegnati e che dovranno essere stornati e rimodulati interventi totalmente diversi. Procedure complesse che richiederanno mesi e mesi. Queste perplessità le avevamo evidenziate in commissione Bilancio, all’assessore Armao e al ragioniere generale. Dopo un mese, regna solo confusione. Intanto, i sindaci fanno da paravento, loro malgrado, e subiscono le pressioni crescenti dei cittadini”.

Sunseri e Damante hanno aggiunto che “meno della metà dei Comuni ha fatto richiesta dei fondi della prima tranche da 30 milioni di euro. Di questi, nessun Comune ha effettivamente erogato soldi ai cittadini, anche perché non si capisce come dovranno essere spesi e rendicontati, trattandosi di fondi europei del Po Fse. Sia l’Anci Sicilia che i sindaci dell’Agrigentino hanno sollevato fortissimi dubbi. A seguito delle pressioni dell’Anci in merito, la Commissione Bilancio dell’Assemblea Regionale ha approvato un emendamento che mira a sbloccare la situazione di stallo che si è creata.

“Con la norma proposta – afferma Marianna Caronia della Lega, promotrice dell’iniziativa – si potrà derogare alle norme per le modifiche dei bilanci dei Comuni, e sarà sufficiente un provvedimento di Giunta comunale per rendere disponibili le somme e poter quindi avviare la distribuzione alle famiglie”. Appena la norma sarà operativa, i Comuni potranno finalmente avviare i bandi ed assegnare i contributi alle famiglie; contributi, è bene ricordarlo, destinati a bisogni primari, al cibo, ai medicinali, prodotti per l’igiene e per l’infanzia”.