Cronaca

Madre tortura i figli di 5 e 7 anni: “Ridotti come bimbi di Auschwitz”

Emergono i dettagli di una storia che appare un film horror e fantascientifico. Purtroppo non si tratta di un thriller ma di una drammatica realtà. “Erano ridotti come i bambini del campo di sterminio di Auschwitz“. Sono queste le dichiarazioni utilizzate dall’ispettore della Squadra Mobile Fabio Reali per descrivere le condizioni di due bambini di 5 e 7 anni che sono stati maltrattati e abbandonati dalla loro stessa madre di 25 anni in un casolare di Aprilia. I piccoli sono stati presi in cura dall’ospedale Bambino Gesù di Roma. La donna, invece, è sotto processo per gli atti commessi. La Polizia li ha rinvenuti mentre vagavano in strada senza vestiti e si esprimevano a gesti, non sapevano comunicare. Il contesto era così terribile almeno da due anni: da quando la madre si è trasferita a casa del nuovo fidanzato. Da quel momento la donna avrebbe cominciato a torturarli.

La condizione dei piccoli

Ai minori si vedevano le ossa, il fisico era deformato, la pancia gonfia a dismisura ma sui loro corpicini erano presenti morsi di topi e segni di sigarette spente nonché le conseguenze dell’acqua bollente. Le notizie sono state rivelate da un agente e riportate da Il Corriere della Sera. Il compagno della mamma è scappato ed è ricercato. Il papà dei malcapitati vive in Francia insieme ai due gemelli avuti con la donna. L’uomo sarebbe estraneo ai fatti. I bimbo sono in comunità, uno sarà per tutta la vita cieco e un altro avrà un problema permanente all’omero. I minori hanno iniziato a mangiare la terra per la fame. La mamma è stata arrestata mentre stava per andare in territorio francese dagli altri figli decidendo di abbandonare gli altri. La situazione dal punto di vista neurologico e psichiatrico è grave.