L’ex sindaco di Agrigento Calogero Sodano è stato assolto anche in appello dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. I giudici della quarta Corte di appello di Palermo, hanno confermato ieri sera la sentenza, emessa il 30 giugno del 2016, che scagiona l’ex senatore Sodano dall’accusa di avere stretto un patto con i boss per farsi eleggere nelle varie competizioni elettorali alle quali partecipò.
La contestazione riguardava la prima elezione diretta per il sindaco di Agrigento, nel 1993, la seconda del 1997 nonché le Europee del 1999 e le elezioni del 2001 per il parlamento. Secondo la Procura generale, che ha chiesto la condanna a sei anni, tutte le tornate elettorali sarebbero state condizionate dalla mafia che votò e fece eleggere (tranne in un caso, nel 1999) Calogero Sodano. Ma le accuse sono state ritenute infondate dai giudici di appello, come già era avvenuto al processo di primo grado, che hanno assolto Sodano.