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Mafia: Ferro, “Governo non arretra, difesa capisaldi legislazione antimafia”

“Il governo Meloni ha fin dall’inizio scelto la strada della fermezza rispetto a capisaldi della nostra legislazione antimafia, come l’ergastolo ostativo e il carcere duro. Il governo ha indicato con estrema chiarezza da quale parte stare: quella del contrasto alle mafie, della tutela delle vittime, del rispetto del lavoro di magistrati e delle forze dell’ordine che con grandi sacrifici e rischi personali combattono le organizzazioni criminali. Giorgia Meloni ha più volte ricordato come il suo impegno in politica sia nato proprio all’indomani delle stragi in cui vennero uccisi servitori dello Stato come Falcone e Borsellino, le cui intuizioni si sono trasformate in un strumenti normativi che si sono dimostrati imprescindibili nell’azione di contrasto alla mafia. E poi c’è un grande lavoro che stiamo facendo sul riutilizzo a fini sociali ed istituzionali dei beni confiscati alla criminalità”. Lo afferma all’Adnkronos il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro (FdI).

“Voglio anche essere molto chiara rispetto al dibattito di questi giorni sulla possibile modifica del reato di concorso esterno in associazione mafiosa – chiosa il sottosegretario Ferro -, non è un tema in discussione, come hanno già ribadito il sottosegretario Mantovano e il sottosegretario Delmastro. Il governo non ha intenzione di dare alcun segnale di arretramento nella lotta alla criminalità organizzata”.