Palermo

Mafia: Palermo, celebrata messa in ricordo di Piersanti Mattarella alla presenza Capo Stato

E’ stata celebrata all’interno della chiesa dell’Istituto Gonzaga di Palermo la Santa Messa in ricordo di Piersanti Mattarella, il Presidente della Regione siciliana ucciso il 6 gennaio 1980sotto la sua abitazione. In prima fila il Capo dello Stato Sergio Mattarella, venuto in forma privata, con i familiari, tra cui la figlia Laura e la nipote Maria, figlia di Piersanti Mattarella.

La cerimonia di commemorazione per Mattarella

Cerimonia di commemorazione, questa mattina, per il presidente della regione siciliana ucciso il 6 gennaio 1980 davanti alla sua abitazione in via Libertà. Presenti alla deposizione della corona d’alloro i figli del governatore, Bernardo e Maria, oltre agli altri familiari. Per le autorità erano presenti, tra gli altri, il Prefetto Massimo Mariani, il sindaco Roberto Lagalla, l’assessore regionale Francesco Paolo Scarpinato, il deputato regionale Marco Intravaia, ma anche l’ex sindaco Leoluca Orlando, il segretario regionale del Pd siciliano, Anthony Barbagallo. Presenti anche Antonio Balsamo, sostituto procuratore generale della Corte di cassazione.

Sindaco Palermo, “Piersanti Mattarella simbolo legalità e alta politica”

“A 44 anni dalla tragica uccisione per mano mafiosa, resta ancora vivo il ricordo del Presidente Piersanti Mattarella, simbolo di legalità e di alta politica, improntata sul dialogo e il servizio ai cittadini. Il suo impegno per la comunità è stato rivolto al contrasto dell’influenza di Cosa nostra sulla società civile. Per onorare la sua memoria, l’auspicio è che si continui a cercare la verità su un delitto che ha sconvolto il Paese e che ancora oggi resta avvolto da troppe ombre”. Così il sindaco di Palermo Roberto Lagalla.

Meloni, “Eroe, insegna a non cedere al compromesso morale”

“L’Italia onora oggi la memoria di Piersanti Mattarella, ucciso dalla mafia il 6 gennaio 1980 a Palermo. È uno dei tanti eroi che, con il loro coraggio e la loro integrità, hanno insegnato al popolo italiano che è possibile combattere la criminalità organizzata e occuparsi della cosa pubblica senza cedere al puzzo del compromesso morale”. Così la premier Giorgia Meloni in una nota ricorda Piersanti Mattarella.

“Sono trascorsi quarantaquattro anni dal suo sacrificio – prosegue -, ma il tempo non ha scalfito minimamente la forza dell’esempio di Piersanti Mattarella. Anche nel suo nome proseguiremo il nostro impegno quotidiano per liberare, una volta per tutte, la nostra Patria dal cancro mafioso”.

“Il 6 gennaio di quarantaquattro anni fa Piersanti Mattarella perdeva la vita, vittima di un vile attentato mafioso. Le forza del suo impegno politico e del suo esempio sono state d’ispirazione per tutti coloro che non si sono mai rassegnati al giogo delle organizzazioni criminali ma hanno scelto di combatterle nel segno dei valori di giustizia e legalità. La sua figura continua ad essere, per le nuove generazioni, testimonianza di coraggio e di impegno civile.” L’ha dichiarato il Ministro dell’interno, Matteo Piantedosi.