I Carabinieri del Comando Provinciale di Catania, supportati dai reparti specializzati dell’Arma, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Catania nei confronti di dodici persone gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di associazione mafiosa finalizzata al traffico e allo spaccio di stupefacenti .
12. ZAGAME Rosario, classe 1972, (art. 416 bis, 73 D.P.R. 309/90, art. 416bis.1 c.p.).
L’indagine denominata “Alter Ego”, come informa un comunicato è stata coordinata dalla locale Direzione distrettuale antimafia e condotta dal Nucleo Operativo della Compagnia di Catania Piazza Dante.
L’inchiesta ha consentito di delineare il ruolo che sembrerebbe essere rivestito da alcune figure di spicco di diverse famiglie mafiose all’interno dello scenario criminale etneo, mettendone in luce relazioni, contatti e dinamiche riferiti al traffico di ingenti quantità di sostanze stupefacenti ed al loro verosimile approvvigionamento anche oltre i confini regionali e nazionali.
L’operazione ha consentito di individuare un canale di rifornimento attraverso il quale affluivano sul territorio di Catania notevolissimi quantitativi di sostanze stupefacenti provenienti da Albania, Olanda, Calabria e Puglia e che, successivamente, venivano distribuiti alle piazze di spaccio del centro etneo, della provincia di Siracusa e anche a Malta.
In un’occasione, nel corso delle indagini, sono stati arrestati tre uomini intenti a scaricare da un autoveicolo scatoli di cartone con il marchio di una nota casa produttrice di pasta, al cui interno erano stati nascosti ben 242 chilogrammi di hashish.
I militari, nel corso delle indagini, hanno operato diversi sequestri di droga del tipo hashish, cocaina e marjuana che, immessa sul mercato, avrebbe fruttato ai criminali circa cinque milioni di euro con la sua vendita al dettaglio.
Particolari sull’operazione saranno resi noti più tardi nel corso di un incontro con i giornalisti.