Palermo

Mafia, Teresa Principato: “Dopo Capaci rimasi in Dda, andando via avrei tradito Falcone”

Durante la presentazione del suo libro “Siciliana” alla Biblioteca Fardelliana di Trapani, Teresa Principato, ex Procuratore aggiunto di Palermo, ha detto: “Durante il picchetto d‘onore per Giovanni Falcone e le altre vittime della strage di Capaci al Palazzo di giustizia, Paolo Borsellino ci disse: ‘Ragazzi, chi vuole continuare continui ma sappiate che è così che finiremo’, indicando le bare“.

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E continua: “Dopo la morte di Giovanni Falcone prima e di Paolo Borsellino poi, alcuni colleghi se ne andarono dalla Procura, ma io decisi subito di continuare. Non per coraggio, ma per amore e rimpianto di Giovanni, di quello che mi aveva dato, per gratitudine. Io non avrei mai potuto abbandonare. Sarebbe stata una sorta di tradimento“.

Il sogno di Teresa Principato

“Io avevo ancora il sogno di cambiare molte cose. Sono stata una sognatrice, così come lo era stato lui e come era Paolo – dice – Io ritengo che quelle persone che hanno trovato la morte per perseguire e realizzare un ideale fossero tutte sognatori che pensavano di cambiare con il loro esempio questa Sicilia”.