C’è una costante nella letteratura siciliana: il rinnovamento. Sono tanti, infatti, gli scrittori siciliani che sono protagonisti con i loro libri dell’attuale panorama culturale ed editoriale. È un proliferare di talento che non si è mai arrestato dopo Tomasi di Lampedusa e Luigi Pirandello (per citare due degli scrittori siciliani più influenti nella letteratura italiana), che è passato da Andrea Camilleri per arrivare ad oggi dove gli scrittori siciliani continuano a fare la differenza, ad essere stimati e ad essere tradotti in ogni parte del mondo. Celebrarli in occasione del “Maggio dei Libri” è un obbligo morale, una precisa scelta di orgoglio intellettuale, un atto d’amore verso chi attraverso la propria scrittura conferma la già consolidata certezza che la Sicilia è fucina di arte, bellezza, cultura e talento.
Nato nel 2011 con l’obiettivo di sottolineare il valore sociale dei libri quale elemento chiave della crescita personale, culturale e civile, “Il Maggio dei Libri” è una campagna nazionale che invita a portare i libri e la lettura anche in contesti diversi da quelli tradizionali, per intercettare coloro che solitamente non leggono ma che possono essere incuriositi se stimolati nel modo giusto.
Non esiste miglior occasione per parlare degli scrittori siciliani contemporanei, farli conoscere e, magari, riuscire ad invogliare quanti lettori possibili ad avvicinarsi ai loro libri nel segno della promozione culturale della lettura e dell’importanza di non smettere mai di arricchire il personale bagaglio culturale.
Trapanese di nascita e da sempre dedita alla scrittura, Stefania Auci ha conosciuto il successo nel 2019 quando è stato pubblicato “I Leoni di Sicilia”, edito in Italia dalla casa editrice Nord, dopo essere stato venduto negli Stati Uniti d’America, in Germania, Francia, Paesi Bassi e Spagna. Fin da subito è diventato un best seller con 7 edizioni nel primo mese e continue ristampe nel 2020. Ha venduto oltre 650.000 copie. Il libro ha vinto il Premio Nazionale Rhegium Julii nella categoria narrativa ed è stato il movente per scrivere il sequel “L’inverno dei leoni” che si è aggiudicato il Premio Bancarella nel 2022. I libri di Auci sono stati così apprezzati che è stata girata la serie omonima con protagonisti Miriam Leone e Michele Riondino che vedremo prossimamente su Disney+.
Con una sorte simile anche Cristina Cassar Scalia. Nata a Noto e medico oftalmologo, nel 2018 si è fatta notare con la creazione di Vanina Guarrasi, vicequestore della squadra mobile di Catania, protagonista di “Sabbia nera”. È stato l’inizio di una serie di libri con protagonisti il vicequestore e la Sicilia dove tutti i suoi libri sono ambientati. Tanti i premi e i riconoscimenti ricevuti come il Premio letterario “Racalmare Leonardo Sciascia” nel 2019. La novità è che i casi e la vita di Vanina Guarrasi diventeranno una serie per Mediaset. In questi giorni, infatti, a Catania sono iniziate le riprese con produzione Palomar e con Giusy Buscemi a vestire i panni della protagonista.
Non è da meno la biografia di Simonetta Agnello Hornby. La sua carriera è decollata con “La Mennulara”, libro d’esordio pubblicato a 57 anni. Da quel momento ha sempre legato la professione di avvocato alla passione per la scrittura. Soprattutto, “Boccamurata e Caffè amaro”, libri pubblicati successivamente, sono diventati best seller internazionali tradotti in venticinque lingue. Una produzione letteraria ricca e variegata premiata da molti riconoscimenti.
Giornalista, drammaturgo e scrittore, Roberto Alajmo incarna la poliedricità e la versatilità delle mille sfumature della scrittura. Le sue opere sono tradotte in inglese, francese, olandese, spagnolo e tedesco. Il suo romanzo “È stato il figlio” è diventato un film con la regia di Daniele Ciprì e Toni Servillo nel ruolo del protagonista. L’ultima sua creazione è il personaggio Giovà, protagonista degli ultimi libri pubblicati nel 2021 e nel 2022. E proprio il prossimo 13 maggio arriverà “La boffa allo scecco” per Sellerio Editore.
Nadia Terranova alterna da sempre romanzi classici a libri per ragazzi. Con “Gli anni al contrario”, suo primo romanzo, ha vinto il Bagutta Opera Prima, il Premio Brancati e il The Bridge Book Award oltre a essere stato tradotto in Francia. Con “Addio fantasmi” entra nella cinquina finale del Premio Strega 2019, vince la settima edizione del Premio Letterario Nazionale Subiaco Città del Libro, la 25ª edizione del Premio Alassio Centolibri, la 41ª edizione del Premio “Città di Penne-Mosca-America” e la 33ª edizione del Premio Martoglio. Nel 2022 vince con “Trema la notte” la XXI edizione del Premio letterario nazionale Elio Vittorini. A ciò si aggiunge l’ampia produzione di libri per ragazzi, le collaborazioni con numerose testate, l’insegnamento alla Scuola del libro di Roma.
Un rapporto totale con la scrittura per Viola Di Grado. A 23 anni viene pubblicato il suo primo romanzo “Settanta acrilico trenta lana”, con il quale diventa la più giovane vincitrice del Premio Campiello Opera Prima e la più giovane finalista del Premio Strega, oltre a essere tradotto in molti Paesi e a essere tra i dieci romanzi più venduti negli Stati Uniti. Plauso e premi anche per le successive opere fino ad arrivare all’ultimo “Fame blu”, i cui diritti di traduzione vengono venduti in Inghilterra, America, Spagna, Germania e Brasile prima della pubblicazione in Italia. Non si contano le collaborazioni e i tanti progetti collaterali in cui ha sempre un ruolo centrale la scrittura.
Produzioni letterarie copiose e abbastanza amate anche quelle di scrittrici come Evelina Santangelo, Elvira Seminara, Simona Lo Iacono e Barbara Bellomo.
Gli scrittori siciliani finora menzionati sono solo una minima parte dei tanti che lasciano il loro segno nella letteratura italiana.
C’è anche una generazione di “nuovi autori” che si sono fatti notare già con la loro prima opera. È il caso di Mattia Insolia che con “Gli affamati” è stato proposto da Fabio Geda per il Premio Strega ed è in libreria con “Cieli in fiamme”, suo secondo romanzo. Lorena Spampinato con “Il silenzio dell’acciuga” è stata proposta per il premio Strega 2020 da Lidia Ravera e attualmente è in libreria con “Piccole cose connesse al peccato”. Nel 2021 Giusy Sciacca ha pubblicato “Virità, femminile singolare-plurale” dando voce a venti donne siciliane della mitologia e storia mediterranea. È in libreria con “D’Amore e di rabbia”.
Tirando le somme, la Sicilia è la patria della letteratura italiana. A ricordarlo con le loro opere e i molteplici riconoscimenti sono i tanti scrittori siciliani contemporanei che sanno celebrare la scrittura e arricchire l’attuale contesto culturale. In questo senso, il “Maggio dei Libri” può e dovrebbe essere un’occasione per scoprirli, conoscerli e soprattutto leggerli per non tornare più indietro.
Sandy Sciuto
In copertina: immagine di repertorio; foto degli scrittori siciliani prese dai rispettivi profili Instagram