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È il maggio più piovoso di sempre in Sicilia dal 1966, ma non è ancora finita: parla l’esperto

Il maggio più piovoso di sempre in Sicilia. O quasi. Secondo, per il momento, solo a quello eccezionale del 1966. A dare certezza statistica a quella che era per tutti una percezione comune è arrivato il Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano. “Pur essendo solo a metà del mese, per ben 46 stazioni SIAS sulle 93 esaminate, l’accumulo del mese di maggio al giorno 15 del mese già risulta superiore ai massimi accumuli mensili di maggio per il periodo 2002-2022”.

La serie statistica parte dal 1921. In 102 anni il maggio del 2023 si piazza al momento al secondo posto per millimetri di pioggia caduta, “ma il mese non è ancora finito – sottolineano dal Sias – e l’anomalia potrebbe risultare ancora più marcata se, come si prevede, altre fasi instabili caratterizzeranno la seconda parte del mese”.

Precipitazioni abbondanti su tutta l’isola

Il massimo scarto percentuale rispetto al massimo precedente è stato registrato sulla rete SIAS dalla stazione Antillo (ME), la cui serie tuttavia parte dal 2007, e dalla stazione Lascari (PA), dove ieri la precipitazione totale è stata di 85 mm. Se invece guardiamo alle stazioni che hanno registrato la maggiore quantità di pioggia nelle ultime 48 ore, nella rete Sias spiccano Aidone e Piazza Armerina (con 101 e 96 millimetri di pioggia), Castellammare del Golfo e Palermo (rispettivamente con 92 e 86 millimetri in due giorni). A queste si aggiungono le stazioni della rete della protezione civile regionale: il massimo delle precipitazioni è stato registrato a Isola delle Femmine con 110 mm e Partanna Mondello con 102 mm. Sopra i 100 mm anche Isnello, Gibilmanna, Sant’Angelo di Brolo e Cesarò.

Pioggia fondamentale per invasi ed agrumicoltura

“Abbiamo avuto un minimo depressionario arrivato dalla Tunisia – spiega Luigi Pasotti, del Sias –le piogge sono state abbondanti ma non troppo continue. Per questo gli effetti da allerta rossa fortunatamente non ci sono stati”. Si sono registrate anche grandinate in diverse aree – Catania, Linguaglossa, Mazzararino, Caltanissetta  – tipiche delle celle temporalesche di questo tipo.

Le abbondanti piogge degli ultimi giorni sono un sollievo per gli invasi che erano in sofferenza e per l’agrumicoltura, visto che qualcuno iniziava già ad irrigare. Potrebbero, d’altra parte, rappresentare un problema per la produzione di uva. “La vite – spiega Pasotti – in questa fase ha ancora le foglie tenere e troppa acqua espone la pianta al rischio peronospora, come successo nel 2007 con un quadro simile a quello di oggi, soprattutto in Sicilia occidentale”.

Cosa dobbiamo aspettarci per i prossimi giorni? “Il quadro resta instabile con temperature che resteranno un po’ al di sotto delle medie – sottolinea il dirigente del Sias – tranne venerdì, sabato quando avremo un aumento piuttosto veloce e temporaneo. Già tra il pomeriggio di sabato e domenica dovrebbero scendere per l’arrivo di una nuova perturbazione”. Più in generale, di campi di alta pressione costanti per il mese di maggio in Sicilia difficilmente se ne vedranno. “È l’ennesima anomalia climatica. Nel 2018 la Sicilia ha registrato i mesi di giugno e agosto più piovosi di sempre, dopo soli cinque anni ecco questo maggio da record. Ai singoli casi – conclude Pasotti – non possiamo dare significati importanti, ma cominciamo a vedere una serie di anomalie”.