Le banconote oggi vengono usate sempre meno poiché sono sempre più frequenti i pagamenti effettuati con carta. Questa tendenza è dovuta ai crescenti provvedimenti dei governi per incentivare l’utilizzo di mezzi tracciabili. Tuttavia ancora oggi per quei pochi che ancora oggi utilizzano denaro contante c’è la tendenza a utilizzare pagamenti con banconote rovinate o strappate.
Questi sono fattori che rischiano seriamente di compromettere la legalità della banconota, tanto che gli Stati Uniti hanno deciso che allo stato attuale le banconote strappate o rovinate non saranno più utilizzabili per pagare. Il provvedimento è entrato in vigore da questo mese e per tale ragione diverse banconote non saranno più accettate da negozi, imprese, banche e Atm statunitensi. L’iniziativa è stata avviata collettivamente dal Bureau of Engraving and Printing insieme all’United States Secrete Service e al comitato direttivo dell’Acd. L’obiettivo è quello di migliorare la sicurezza del sistema monetario.
Attualmente in Italia le banconote danneggiate possono ancora essere utilizzare, ma i venditori hanno facoltà di rifiutarle nel momento in cui sorgono dubbi sulla rimborsabilità. Il motivo è dovuto al fatto che la Banca d’Italia sostituisce le banconote rovinate soltanto se rappresentano almeno il 50% della banconota originale.
Inoltre uno dei meccanismi ancora diffusi, nonostante i pagamenti con carta siano sempre più frequenti, è legato all’utilizzo di banconote false. A questo proposito il Comando Carabinieri antifalsificazione monetaria ha proposto alcune linee guida da seguire per verificare con attenzione l’autenticità di una banconota:
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