Economia

Mai più pagamenti con banconote rovinate ad ottobre: ecco cosa cambia da questo mese

Le banconote oggi vengono usate sempre meno poiché sono sempre più frequenti i pagamenti effettuati con carta. Questa tendenza è dovuta ai crescenti provvedimenti dei governi per incentivare l’utilizzo di mezzi tracciabili. Tuttavia ancora oggi per quei pochi che ancora oggi utilizzano denaro contante c’è la tendenza a utilizzare pagamenti con banconote rovinate o strappate.

Questi sono fattori che rischiano seriamente di compromettere la legalità della banconota, tanto che gli Stati Uniti hanno deciso che allo stato attuale le banconote strappate o rovinate non saranno più utilizzabili per pagare. Il provvedimento è entrato in vigore da questo mese e per tale ragione diverse banconote non saranno più accettate da negozi, imprese, banche e Atm statunitensi. L’iniziativa è stata avviata collettivamente dal Bureau of Engraving and Printing insieme all’United States Secrete Service e al comitato direttivo dell’Acd. L’obiettivo è quello di migliorare la sicurezza del sistema monetario.

Mai più pagamenti con banconote rovinate ad ottobre: come funziona in Italia

Attualmente in Italia le banconote danneggiate possono ancora essere utilizzare, ma i venditori hanno facoltà di rifiutarle nel momento in cui sorgono dubbi sulla rimborsabilità. Il motivo è dovuto al fatto che la Banca d’Italia sostituisce le banconote rovinate soltanto se rappresentano almeno il 50% della banconota originale.

Inoltre uno dei meccanismi ancora diffusi, nonostante i pagamenti con carta siano sempre più frequenti, è legato all’utilizzo di banconote false. A questo proposito il Comando Carabinieri antifalsificazione monetaria ha proposto alcune linee guida da seguire per verificare con attenzione l’autenticità di una banconota:

  • Toccare la banconota per rilevare la stampa calcografica (in rilievo) dell’acronimo della Bce, delle cifre indicanti il valore della banconota e dei motivi architettonici di finestre e portali. Sulle banconote da 200 e 500 euro, inoltre, il bordo ha elementi tattili ulteriori per i non vedenti.
  • Guardare la banconota controluce, per vedere il registro recto-verso (in alto a sinistra), la filigrana e il filo di sicurezza microscritto.
  • Muovere la banconota da 5, 10 o 20 euro per verificare l’alternarsi tra il simbolo dell’euro e il valore nominale sul fronte e la striscia iridescente sul retro.
  • Per i tagli grandi (50, 100, 200 e 500 euro) muovere la banconota per osservare la placchetta olografica, dove si alternano le cifre del valore nominale e il simbolo dell’euro o il motivo architettonico. Sul retro della banconota, invece, si controlla l’uso dell’inchiostro otticamente variabile per le cifre indicanti il valore nominale.

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