Le notizie sul maltempo in Sicilia orientale si susseguono e giungono anche a Palazzo dei Normanni, sede dell’Ars, e nell’ufficio di Presidenza. Ed il presidente del Parlamento regionale Gaetano Galvagno ha espresso immediatamente vicinanza alle comunità colpite annunciando che adesso le priorità in Ars sono gli aiuti. “Osservo con grande preoccupazione – dichiara il presidente dell’Ars – le terribili immagini che giungono da varie zone della nostra regione, colpite dalle intense piogge. In questi giorni sono rimasto in costante contatto con la Protezione Civile per monitorare i numerosi interventi in corso, necessari per fronteggiare le gravi difficoltà che stanno colpendo gran parte della Sicilia orientale”.
La Presidenza dell’Assemblea regionale comunica pertanto la vicinanza ma anche l’attenzione posta a quanto si sta verificando a causa di un evento meteorologico estremo in Sicilia già interamente in stato di allerta gialla diramato dalla Protezione Civile. “Sono in contatto anche con il Genio Civile per quanto riguarda gli interventi già effettuati e quelli ancora da programmare. Le province di Siracusa e Catania, in particolare Torre Archirafi, frazione di Riposto, Altarello nel comune di Giarre, in tutta l’area ionica, sono state duramente provate dalle recenti ondate di maltempo, mettendo in pericolo molte comunità. Come ho ribadito – prosegue Gaetano Galvagno – nei giorni scorsi, quando mi sono recato nel comune di Giarre, farò tutto ciò che è nelle mie possibilità affinché il Parlamento dia priorità agli interventi per accelerare l’arrivo degli aiuti nel periodo post-emergenza”.
Infine, ad impegno assunto, il presidente dell’Ars ha ringraziato quanti stanno lavorando sul campo in questa condizione critica: “Credo fermamente che, oltre alla solidarietà, il concreto supporto delle istituzioni sia essenziale per consentire la ripresa dei territori colpiti. Ho già ricevuto conferma che la macchina operativa dei soccorsi è al lavoro: il mio più sentito ringraziamento va a tutti i Vigili del Fuoco, alle forze dell’ordine, alle squadre della Protezione Civile e ai volontari, che si stanno prodigando per garantire la sicurezza della popolazione in difficoltà”.
“In queste ore difficili per il territorio del Catanese e del Siracusano, seguo con la massima attenzione l’evolversi della situazione, in stretto contatto con il capo della nostra Protezione civile, Salvo Cocina. La Regione Siciliana sta già operando nelle zone colpite dal maltempo, per le quali ieri era stata diramata l’allerta, ed è pronta a intensificare il proprio intervento per garantire il supporto alle popolazioni colpite e fronteggiare i danni causati dal maltempo. Al momento, comunque, mi informano che non risultano coinvolte persone, ma sono stati causati soltanto danni materiali dalla violenza delle precipitazioni e questo grazie anche al sistema di protezione civile attivato per tempo con la collaborazione dei sindaci”. – – afferma il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani – Desidero esprimere il mio più profondo ringraziamento – prosegue il governatore- alle Forze dell’ordine, ai vigili del Fuoco, alla protezione civile, ai sindaci e a tutti i volontari che stanno lavorando senza sosta per garantire la sicurezza dei cittadini e portare soccorso a chi si trova in difficoltà. A tutti coloro che stanno affrontando questa emergenza va la nostra vicinanza e il nostro impegno per ripristinare al più presto condizioni di normalità. Il governo regionale non farà mancare il proprio sostegno concreto per aiutare le famiglie e le comunità colpite”.
Il bollettino dalla Sicilia orientale è drammatico e su questa sequenza di eventi in aggiornamento interviene anche Anthony Barbagallo, segretario regionale del Partito Democratico Sicilia: “Fiumi esondati, decine di interventi da parte dei Vigili del fuoco per salvare cittadini bloccati in casa o nelle auto in panne, automobili trascinate in mare dalla furia dell’acqua, argini distrutti, imprese e attività commerciali allagate e vie di comunicazione inagibili. Piove in queste ore nella Sicilia orientale, ed è un bollettino di guerra, una vera apocalisse ciò che succede nel Siracusano e nelle zone del catanese, a Riposto, Santa Venerina, Giarre, Acireale, Aci Sant’Antonio. I sindaci sono in allarme, ieri le scuole sono state chiuse per motivi di sicurezza. I danni sono ingenti ma ancora è impossibile quantificarli”.
Barbagallo si rivolge con un appello direttamente al ministro della Protezione civile Nello Musumeci, già presidente della Regione Siciliana e nativo della stessa area oggi colpita in maniera disastrosa dal maltempo: “Servono misure urgenti di assistenza alla popolazione e per la messa in sicurezza di abitazioni e attività commerciali. Rivolgo un appello al ministro della Protezione civile Nello Musumeci che da siciliano conosce bene la situazione: non si può perdere altro tempo, servono interventi concreti per assistere la popolazione e ripristinare la sicurezza dopo l’esondazione del torrente Babbo, nel catanese. Chiaro che la mancata manutenzione dei fiumi e degli argini e gli scarsi o inesistenti finanziamenti sul dissesto idrogeologico portano alle drammatiche conseguenze che stiamo vivendo in queste ore. Mi auguro che, proprio mentre si discute di mance, mancette e risorse pubbliche per finanziare sagre e associazioni con affidamenti diretti senza bando, il governo regionale si attivi con urgenza e intervenga concretamente prima che le conseguenze siano irreparabili e ancora più gravi”.
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