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Disastri maltempo, il grido d’allarme dei giovani agricoltori di Agia Sicilia

“Le perduranti avverse condizioni meteorologiche stanno mettendo in ginocchio tutto il sistema agricolo regionale, oltre le problematiche legate agli effetti alluvionali sui frutteti e gli ortaggi, la situazione è critica anche negli altri comparti produttivi.

In questo contesto non possiamo pensare al futuro e alle nuove generazioni che desiderano intraprendere l’attività agricola”.  

Lo afferma Carmelo Allegra presidente di AGIA Sicilia, l’associazione dei giovani agricoltori della CIA.

“Le piogge cadute in questi ultimi mesi stanno impedendo di procedere con le semine, in molti areali la quasi totalità dei terreni investiti a seminativo è ancora non seminata, la raccolta delle olive procede a rilento rischiando la compromissione del raccolto, le attività zootecniche sono in forte sofferenza”.

“Se a tutto questo sommiamo l’eccessivo aumento dei prezzi dei mezzi tecnici di produzione come carburanti, concimi etc – aggiunge Rosa Giovanna Castagna, Presidente regionale Cia Sicilia – si comprende il disagio e la situazione drammatica che vivono molte aziende agricole”.

“L’agricoltura deve contribuire a mitigare gli effetti del cambiamento climatico – aggiunge Allegra – ed i giovani devono sviluppare tecniche produttive che vadano nella direzione del Green Deal, della biodiversità, ma per fare questo vi deve essere la certezza del reddito agricolo che possa incentivare i giovani a restare ed investire in agricoltura”.

“Pertanto – conclude Castagna – chiediamo al governo regionale di attivare tutte le misure utili a fronteggiare l’attuale situazione dei vari comparti agricoli da un lato e di intervenire sui danni strutturali ed infrastrutturali dall’altro, dalla misura 5.2 del PSR alle misure di protezione civile, provvedendo al ristoro per coloro i quali hanno avuto danni dagli incendi”.

“Il governo presti attenzione al settore agricolo che è trainante dell’intera economia, come è stato dimostrato durante la pandemia da COVID ed attivi quanto di competenza per ridare dignità e prospettiva di futuro al settore”.