Ambiente

Maltempo in Italia, scompare 1/4 delle campagne

In Italia il maltempo determina la scomparsa di 1/4 delle campagne. La denuncia arriva da Coldiretti. Nello spazio di una generazione (25 anni) è sparito più di 1 terreno agricolo su 4 (-28%) a causa dell’abbandono e della cementificazione che hanno ridotto la capacità di assorbimento della pioggia e messo a rischio la sicurezza dei cittadini e l’ambiente. Nel 2021 sono stati consumati oltre 2 metri quadrati di suolo al secondo. Si tratta del valore più alto registrato negli ultimi 10 anni. Il cemento ricopre 21.500 km quadrati di suolo nazionale (5.400 riguardano i soli edifici che rappresentano il 25% dell’intero suolo consumato). È lo scenario inserito nel Rapporto elaborato dall’Ispra. Le aree perse in Italia dal 2012 avrebbero garantito l’infiltrazione di oltre 360 milioni di metri cubi di acqua piovana. Adesso, invece, scorrendo in superficie non sono più disponibili per la ricarica delle falde e aggravano la pericolosità idraulica del territorio. I cambiamenti climatici stanno provocando il moltiplicarsi di eventi estremi (nubifragi, bombe d’acqua, grandinate, bufere di vento e tornado) che quest’anno sono cresciuti rispetto allo stesso periodo del 2021 del +50%. In Italia il 2022 si classifica, fino a questo momento, come l’anno più caldo di sempre con una temperatura superiore di quasi un grado (+0,99 gradi) rispetto alla media storica. La statistica è stata estrapolata dall’analisi della Coldiretti sui dati Eswd e Isac Cnr rispetto ai primi 9 mesi.

Tropicalizzazione del clima in Italia

La tendenza è evidente. Le ultime ondate di nubifragi e grandinate abbattutesi su terreni secchi che non riescono ad assorbire l’acqua. In Italia a causa di frane e smottamenti oltre 9 comuni su 10 (il 93,9% del totale) hanno parte del territorio in aree a rischio idrogeologico. La percentuale sale al 100% per regioni come le Marche, colpita nelle ultime ore da un violento alluvione che ha determinato vittime e danni notevoli.

“Nell’immediato è necessario intervenire con aiuti concreti per aiutare le popolazioni colpite che si trovano in grande difficoltà anche nelle campagne – afferma il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini -. Occorre anche accelerare sull’approvazione della legge sul consumo di suolo che giace da anni in Parlamento e che potrebbe dotare l’Italia di uno strumento all’avanguardia per la protezione del suo territorio”.