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Maltempo, molti disagi a Palermo e in provincia

“Potrebbe andar peggio, potrebbe piovere” è la celebre battuta de film cult “Frankenstein Junior”, che probabilmente negli ultimi giorni sarà tornata in mente a molti siciliani. All’emergenza Coronavirus, infatti, si è aggiunta nella nostra Isola anche un’ondata di maltempo che ha creato non poche preoccupazioni.

Tra le città più colpite c’è Palermo, dove i vigili del fuoco sono entrati in azione per decine di allagamenti, anche in altri centri della provincia. Strade impercorribili nella borgata marinara di Mondello, in via Ugo La Malfa e nella zona di Brancaccio. Un albero è caduto nei pressi del cimitero dei Rotoli, mentre la strada che collega Monreale con San Martino delle Scale è rimasta bloccata da un grosso albero finito sull’asfalto occupando tutto il manto stradale.

Nel capoluogo a Mondello, sulla circonvallazione e in via Imera i danni sono stati numerosi. Sulla via Principe di Scalea, una delle arterie principali della borgata marinara, la strada era completamente allagata, con almeno trenta centimetri d’acqua. “Con le costrizioni che viviamo attualmente – ha detto Michele Giammancheri, un residente della zona – l’allagamento è un colpo di grazia: la mia automobile è in panne perché il circuito elettrico è compromesso dall’umidità, non posso raggiungere il supermercato in nessun modo e i miei vicini vivono la stessa condizione. Ho telefonato a tutti i centralini dei soccorsi, ma senza esito. Ho anche parlato, a distanza, coi militari che transitavano con una camionetta e mi hanno detto che alle 7 di stamane hanno segnalato la situazione. I tombini sono intasati e l’acqua non defluisce. Un paio di giorni fa gli operai del Comune hanno potato alcuni alberi e il fogliame residuo ha finito per intasare ulteriormente gli scarichi”.

“Se dovesse piovere ancora – ha aggiunto il residente facendosi portavoce per altri abitanti della zona – anche la casa sarà invasa dall’acqua, come i piani bassi più a valle che già sono allagati. Non è una situazione sostenibile, né compatibile con gli attuali divieti che non consentono alle persone di muoversi. Siamo isolati e indignati per una situazione che si protrae da tempo immemorabile e che in tempi di pace nessuno ha ritenuto di dover risolvere”.