Negli ultimi giorni la Sicilia orientale, in particolar modo Catania e provincia, sono state travolte letteralmente dal maltempo che ha portato al decesso di due persone, uno a Scordia e l’altro a Gravina di Catania. Sul web sono diventati virali in tutto il mondo le immagini dell’Isola flagellata dalle condizioni metereologiche avverse, con i soccorsi che hanno avuto difficoltà a raggiungere i luoghi da cui arrivavano le segnalazioni. Diverse abitazioni e attività hanno subito ingenti danni e in queste situazioni la prima cosa da fare è mettersi in sicurezza.
Sapere se la zona in cui vivi, lavori o soggiorni è a rischio alluvione ti aiuta a prevenire e affrontare meglio le situazioni di emergenza. Se ci sono state alluvioni in passato è probabile che ci saranno anche in futuro. Individua gli strumenti che il Comune e la Regione utilizzano per diramare l’allerta e tieniti costantemente informato. Tieni in casa copia dei documenti, una cassetta di pronto soccorso, una torcia elettrica, una radio a pile e assicurati che ognuno sappia dove siano e assicurati che in caso di necessità sia agevole raggiungere rapidamente i piani più alti del tuo edificio.
La prima cosa dare è tenersi informato sulle criticità previste sul territorio e le misure adottate dal tuo Comune. Non dormire nei piani seminterrati ed evita di soggiornarvi. Proteggi con paratie o sacchetti di sabbia i locali che si trovano al piano strada e chiudi le porte di cantine, seminterrati o garage solo se non ti esponi a pericoli. Se ti devi spostare, valuta prima il percorso ed evita le zone allagabili. Valuta bene se mettere al sicuro l’automobile o altri beni: può essere pericoloso.
Se ti trovi in un luogo chiuso, non scendere in cantine, seminterrati o garage per mettere al sicuro i beni, non uscire per mettere al sicuro l’automobile. Se ci si trova in un locale seminterrato o al piano terra, salire ai piani superiori. Evitare l’ascensore: si può bloccare. Aiutare gli anziani e le persone con disabilità che si trovano nell’edificio. Chiudere il gas e disattivare l’impianto elettrico. Non toccare impianti e apparecchi elettrici con mani o piedi bagnati. Non bere acqua dal rubinetto: potrebbe essere contaminata. Limitare l’uso del cellulare e tenere libere le linee per facilitare i soccorsi.
Se ti trovi in luogo aperto, allontanati dalla zona allagata: per la velocità con cui scorre l’acqua, anche pochi centimetri potrebbero farti cadere. Raggiungi rapidamente l’area vicina più elevata evitando di dirigerti verso pendii o scarpate artificiali che potrebbero franare. Fai attenzione a dove cammini: potrebbero esserci voragini, buche, tombini aperti ecc. Evita di utilizzare l’automobile. Anche pochi centimetri d’acqua possono fermare il veicolo e intrappolare gli occupanti ed evita sottopassi, argini, ponti.
Segui le indicazioni delle autorità prima di intraprendere qualsiasi azione, come rientrare in casa, spalare fango, svuotare acqua dalle cantine ecc… Non transitare lungo strade allagate: potrebbero esserci voragini, buche, tombini aperti o cavi elettrici tranciati. Inoltre, l’acqua potrebbe essere inquinata da carburanti o altre sostanze. Attenzione anche alle zone dove l’acqua si è ritirata: il fondo stradale potrebbe essere indebolito e cedere. Prima di bere l’acqua dal rubinetto assicurati che ordinanze o avvisi comunali non lo vietino; non mangiare cibi che siano venuti a contatto con l’acqua dell’alluvione: potrebbero essere contaminati.