Rientra l’emergenza maltempo in Sicilia: rimane in vigore l’allerta gialla per la fascia jonica anche nella giornata di giovedì 14 novembre, ma il peggio sembra fortunatamente passato.
Adesso, però, inizia la vera conta dei danni delle forti piogge che hanno interessato soprattutto le province di Catania e Messina. Ecco le previsioni per le prossime ore.
La Protezione civile della Regione Siciliana ha diramato il nuovo bollettino per il rischio idrogeologico e idrico per la giornata di giovedì 14 novembre. Fino alle ore 24 di mercoledì rimarrà in vigore l’allerta arancione, con potenziali condizioni meteo avverse, per le province di Catania e di Messina; dalla mezzanotte di giovedì 14 novembre, invece, l’allerta sarà soltanto gialla per le zone di Catania e Messina.
Niente allerta per le altre zone: gli esperti segnalano soltanto possibili rovesci o temporali nella provincia di Palermo e nelle aree interne dell’Isola, oltre che nella Sicilia orientale.
Il maltempo, quindi, sta per lasciare l’Isola ma non senza aver provocato una serie di danni e disagi. Situazione disperata nei territori di Acireale, Riposto e Giarre. Tantissime le immagini e i video provenienti da quest’area della provincia di Catania, che mostrano crolli (il più pericoloso nella zona della Timpa di Acireale), case allagate, auto travolte dall’acqua, barche trascinate dalla pioggia e fiumi in piena. A Riposto, secondo l’ultimo aggiornamento della Protezione civile, la situazione è critica. Volontari – anche dalle altre province – e vigili del fuoco continuano incessantemente le operazioni di soccorso da diverse ore.
“Il nubifragio che sta colpendo la fascia ionica etnea ha raggiunto i 500 mm di pioggia nelle ultime 12 ore, causando gravi danni, in particolare nella frazione di Torre Archirafi a Riposto. Qui, i torrenti Babbo e Archi, pesantemente cenentificati a valle, sono esondati causando ingenti danni. Attualmente, si registrano diversi allagamenti di condomini e case adiacenti il letto dei torrenti che sono stracolmi di fango e detriti fino ad altezza di 3 metri. Le acque di superficie, che non sono state contenute dai canali di gronda hanno creato un’onda di piena che ha trascinato a mare numerosi veicoli, alcuni di questi sono stati scaraventati a decine di metri dalla spiaggia sugli scogli della costa di Torre Archirafi. Altre automobili sono state spazzate da fango e detriti”.
In merito all’emergenza maltempo, la Protezione civile informa anche che il capo regionale Salvo Cocina sta seguendo tutti gli sviluppi, informando il presidente Renato Schifani e tutte le autorità competenti sugli aggiornamenti.
“Decine di volontari provenienti dalle province di Catania, Messina, Ragusa, Enna e Siracusa, stanno operando con le pompe idrovore per aiutare gli abitanti a liberare scantinati e garage dalle acque ma ci vorranno ancora molte ore prima di poter riuscire ad asciugare i basamenti colpiti dal nubifragio”, si legge nella nota.
Nonostante gli ingenti danni l’ondata di maltempo sembra non aver dato luogo, fortunatamente, a delle tragedie. “Al momento non risultano dispersi“, comunica la Prefettura in seguito alla riunione del Centro coordinamento soccorsi presieduto dal prefetto Carmela Librizzi. Parzialmente bloccata, invece, la circolazione sulla A18: la situazione sta tornando gradualmente alla normalità, ma gli allagamenti provocati dalle piogge nelle scorse ore hanno messo a dura prova i soccorritori.
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