Sanità

Manca il microchip sulla nuova tessera sanitaria: ecco perché e cosa cambia

Chi sta ricevendo la Tessera sanitaria (Ts-Cns) in questi mesi avrà notato l’assenza del classico microchip. Ciò è causato dall’assenza sul mercato di semiconduttori la cui produzione, prima a causa della pandemia da covid e poi del conflitto tra Russia e Ucraina, ha subito un imponente rallentamento. La richiesta di chipless ha superato di gran lunga l’offerta e molti settori ne stanno subendo le conseguenze. Come per esempio il mercato automobilistico: qui un nostro articolo sulla crisi del settore auto.

Lo scorso 9 giugno, Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, di concerto col Ministero della Salute, ha emanato un decreto, pubblicato sulla gazzetta ufficiale. Con esso autorizza la distribuzione della nuova tessera sanitaria senza il microchip. Ciò per evitare disservizi ai cittadini nell’utilizzo dei servizi online.

LaTs-Cns, senza chipless può creare dei disservizi per l’utente in quelle Pubbliche Amministrazioni che utilizzano il lettore smart card. Soprattutto nelle strutture sanitarie, in fase di prenotazione visite e pagamento del ticket; ma anche in altri settori, come per esempio a scuola per il funzionamento del registro elettronico, al catasto o per il registro telematico delle imprese e in altri settori della PA.

Senza il componente elettronico la carta torna ad essere una sorta di codice fiscale perdendo le sue funzionalità digitali.

Come estendere la validità della vecchia tessera sanitaria

Al fine di scongiurare disservizi, i cittadini che riceveranno la nuova Tessera sanitaria senza il microchip, potranno estendere il certificato di autenticazione della precedente TS-CNS, collegandosi al seguente link: clicca qui.

L’utilizzo di questa procedura estenderà la validità della vecchia carta fino al 31 dicembre 2023. Ma il cittadino, per poterla utilizzare, dovrà portare con sé anche quella nuova.