Il 25 settembre la Fondazione Pangea sarà nelle piazza d’Italia, al fianco delle donne afghane e con la P di Pangea disegnata sulla mano. La stessa P che nei giorni drammatici della presa dei talebani è diventata un simbolo: il lasciapassare verso la libertà disegnato sulla mano di molte donne e uomini accalcati all’aeroporto. Lo slogan dell’iniziativa è “Oggi più che mai #Nonlasciamolesole”
“Per tutte e tutti loro, dal palco chiederemo che i diritti delle donne non siano argomento di negoziazione né retrocedano rispetto a quanto era stato conquistato in Afghanistan: istruzione, lavoro e possibilità di manifestare per tutte e tutti; che le donne possano partecipare alla vita politica e siano nei tavoli internazionali sui processi di mediazione di pace per l’Afghanistan come richiede la risoluzione Onu 1325 su “Donne Pace e Sicurezza”; un Osservatorio permanente sui diritti delle donne in Afghanistan, al ministero Affari Esteri e all’Onu, per monitorare la condizione femminile e intervenire sulle violazioni; un piano straordinario di evacuazione umanitaria per chi vuole lasciare il Paese, con particolare attenzione alle donne che hanno maggiori difficoltà a trovare vie di fuga in maniera protetta; un piano di accoglienza in Italia dei richiedenti asilo che rispetti le questioni di genere e che tenga conto delle storie di violenza che vivono le donne nei paesi di provenienza, durate il transito e all’arrivo”.
Le manifestazioni si svolgeranno a Roma alle 14 in piazza del Popolo; a Milano, alle 10 in piazza della Scala; a Lecce alle 17 in piazza Sant’Oronzo; a Bari alle 17.30 in piazza Prefettura; ad Olbia, alle 18 del 24 settembre, via delle Salicornie; a Venezia alle 12 in Campo San Geremia; a Teramo alle 17 in largo S. Matteo e alle 19 in piazza dei Martiri.