Economia

Manovra 2025: cosa sapere tra bonus, pensioni e stipendi

Siamo all’inizio di ottobre e la stesura della Legge di Bilancio 2025 entra sempre più nel vivo. Una delle novità più attese riguarda il tanto dibattuto tema delle pensioni. Secondo quanto riportato all’interno del Piano strutturale di bilancio i primi segnali non sono affatto positivi per coloro che sperano di andare in pensione in anticipo. Lo stesso vale per gli stipendi, argomento su cui il governo Meloni ha già manifestato la volontà di proseguire con il taglio del cuneo fiscale.

Manovra 2025, cosa sapere sulle pensioni

All’interno del Piano strutturale si intravede la volontà di aumentare l’età pensionabile da parte del Governo Meloni. Il motivo sarebbe dato dalle misure di flessibilità introdotte in questi ultimi anni come alternativa alla legge Fornero, che di fatto avrebbero permesso ad un discreto quantitativo di persone di andare in pensione troppo presto. Questo aspetto secondo l’esecutivo avrebbe compromesso in parte la stabilità del sistema previdenziale italiano.

Per questo motivo il Governo in questi giorni è impegnato nel trovare delle soluzioni per far andare meno gente in pensione, concentrandosi principalmente sui dipendenti della Pubblica amministrazione e introducendo degli incentivi per coloro che ritardano l’accesso alla pensione. Proprio per queste ragioni in vista della nuove Legge di Bilancio 2025 sono a rischio Quota 103 (incentivo con cui è possibile andare in pensione all’età di 62 anni) e Opzione Donna.

Manovra 2025, non solo pensioni

Le pensioni non sono l’unico tema per cui gli italiani attendono di scoprire quali saranno le novità della nuova Legge di Bilancio. Per adesso nel piano strutturale è prevista la conferma del taglio al cuneo fiscale. Ciò comporterebbe che negli anni successivi gli stipendi godranno di un incremento dovuto all’applicazione di un’aliquota contributiva più bassa rispetto a quella ordinaria del 9,19%, pari al 2,19% nel caso di chi guadagna fino a 1.923 euro lordi e del 3,19% per chi invece sta sopra questa soglia ma entro i 2.692 euro. Un bonus con il quale vengono riconosciuti fino a 100 euro netti in più in busta paga.

Manovra 2025, Carta dedicata a te e Assegno unico

Per quanto riguarda i bonus sembrerebbe che l’esecutivo sia intenzionato a limitare la spesa rispetto a questi ultimi anni. Per questa ragione la Carta dedicata te potrebbe non essere confermata nella nuova Legge di bilancio. L’assegno unico risulta invece confermato con ulteriori incentivi, ma non verrà affidato alle famiglie che non presentano Isee, che oggi hanno diritto all’importo minimo.

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