La strada verso l’approvazione delle Legge di Bilancio 2025 sembrava già in salita da prima che il Governo riprendesse la sua regolare attività dopo la pausa estiva, ma adesso la situazione si fa ancora più controversa, poiché ci saranno intoppi già al primo step, ovvero il 20 settembre, data in cui era prevista la presentazione del Piano strutturale di bilancio. Una data che di fatto non sarà rispettata con tanto di slittamento ai primi di ottobre.
Il motivo è dato dal fatto che il Governo Meloni vorrebbe attendere la pubblicazione dei dati Istat poiché a quanto pare i valori assoluti del Pil sarebbero più alti. Questa opzione permetterebbe di fare cassa per scrivere la legge di Bilancio. Le opposizioni sono invece dubbiose sulla spiegazione ufficiale del governo in merito al mancato rispetto dei tempi di presentazione del piano e credono che l’esecutivo con questa mossa stia solamente cercando di prendere altro tempo.
Anche se dovesse essere così, il governo non potrebbe andare comunque oltre il prossimo 15 ottobre, data in cui deve essere presentato il Documento programmatico di bilancio che al suo interno dovrà contenere le misure previste per la nuova manovra. Da questa data in poi potrebbero arrivare delle cattive notizie per i single e per coloro che non hanno figli, che di fatto potrebbero subire un aumento delle tasse per farne pagare di meno alle famiglie con almeno due figli.
Salvo imprevisti la Manovra 2025 dovrebbe proseguire con le stesse misure dell’anno precedente, che come sfondo hanno l’ideologia politica di sostenere le famiglie. Il nodo da sciogliere però è inevitabilmente legato alla natalità. Gli italiani fanno sempre meno figli e di conseguenza sono sempre di più coloro che rischiano di essere esposti ad un aumento delle tasse per sostenere misure in favore di chi invece ha una famiglia con figli.
Per il momento la priorità del Governo è quella di fare chiarezza sulle risorse da spendere e sulle tempistiche entro cui si ha l’intenzione di presentare un piano strutturato e preciso. Manca ancora qualche mese per l’approvazione definitiva della manovra, ma una delle poche certezze è che già da adesso è necessario iniziare a compiere i primi passi importanti per delle misure che coinvolgano un raggio più ampio di persone e per il rispetto dei termini di presentazione.
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