Economia

Manovra 2025, ecco quali saranno i bonus casa prorogati

In vista della fine dell’anno in molti si chiedono quali sono i bonus casa che verranno confermati con la nuova Legge di Bilancio 2025. Nello specifico il testo approvato attualmente dal Consiglio dei Ministri prevede delle proroghe, anche se sono presenti delle modifiche. In particolare le proroghe disposte dalla Manovra sono destinate a chi deve riqualificare il proprio immobile alla luce della direttiva case green. Allo stato attuale, la maggior parte delle agevolazioni previste per la casa scadranno il 31 dicembre 2024. Il motivo è legato alla presa di posizione del Governo e del Ministero dell’Economia e delle Finanze nei confronti dei bonus casa, che avrebbero pesato troppo sui conti pubblici.

Manovra 2025, bonus casa: cosa succede dal nuovo anno

Un esempio lampante in merito alle riduzioni applicate dal Governo riguarda il bonus mobili, attivo dal 26 giugno 2021 con detrazioni al 50%. Per questo incentivo era prevista una aliquota di detrazione al 36%, aumentata al 50% inizialmente per qualche anno e prorogata fino al 31 dicembre 2024. Lo stesso discorso vale anche per l’ecobonus al 50% e al 65% con scadenza prevista il 31 dicembre 2024, con l’aliquota che a partire dal 2025 tornerà al 36% per le seconde casa. Per le prime case continuerà ad avere aliquota al 50% nel 2025.

Manovra 2025, come cambia il Superbonus

Per quanto riguarda il Superbonus, che negli ultimi anni è stata una delle agevolazioni con maggiore impatto in merito alla questione case, è prevista, a partire dal 1° gennaio 2025 una aliquota al 65%. Un abbassamento rispetto al 2024, dove attualmente l’aliquota è pari al 70%. La detrazione del 65% spetta esclusivamente per gli interventi per i quali, alla data del 15 ottobre 2024:

  • Per edifici diversi dai condomini risulti presentata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA);
  • Per i condomini, a patto che risulti adottata la delibera assembleare e presentata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA);
  • Per gli immobili per i quali è prevista demolizione e successiva ricostruzione, risulti presentata l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo.

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