In vista della Legge di Bilancio 2025 sono tutti in attesa di conoscere le eventuali novità in merito alle pensioni. Ciò che per il momento è certo è che l’aumento dell’importo atteso a gennaio 2025 riguarda principalmente coloro che hanno un reddito basso. Per questa categoria sono previste le seguenti misure:
Per quanto riguarda l’Assegno sociale, la prestazione assistenziale che spetta a coloro che al compimento dei 67 anni hanno un reddito molto basso equivale a 534,41 euro per 13 mensilità, con un importo annuo equivalente a 6.947,33 euro, che tra l’altro è anche la soglia entro cui l’Assegno sociale spetta per intero (mentre in misura parziale nel caso in cui il reddito non superi di due volte la suddetta soglia).
La pensione minima oggi è di 598,61 euro mensili, 7.781,93 euro l’anno. Nel 2025 l’aumento dovrebbe essere compreso tra 608,19 a 609,39 euro. Infine per quanto riguarda gli invalidi civili con percentuale di invalidità di almeno il 74% spetta un assegno mensile di 333,33 euro, a patto di avere un reddito che non supera i 5.725,46 euro (19.461,12 euro nel caso degli invalidi civili al 100%). Dello stesso importo l’indennità di frequenza, ossia quella prestazione che spetta ai minori “con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie dell’età, nonché ai minori ipoacusici, che soddisfano i requisiti sanitari e amministrativi previsti dalla legge”, per la quale il limite di reddito, familiare in questo caso, è sempre pari a 5.725,46 euro. L’aumento da gennaio 2025, stando alle previsioni fatte dal governo, dovrebbe essere compreso tra 338,66 e 339,33 euro.
Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI