Secondo le ultime indiscrezioni in merito alla Legge di Bilancio 2025 il taglio del cuneo fiscale in busta paga dovrebbe trovare conferma con una forma differente rispetto all’ultimo anno. Di fatto dovrebbe spettare ad un numero maggiore di persone. Prima di entrare nel dettaglio risulta fondamentale avere la consapevolezza che il cuneo fiscale di fatto rappresenta la differenza che c’è tra lo stipendio lordo e netto, ma oggi quando si parla di taglio al cuneo fiscale si fa riferimento in particolare allo sgravio contributivo
Allo stato attuale l’importo nelle buste paga non supera i 1.923 euro lordi (25 mila euro di reddito in prospettiva), si applica una sgravio del 7% che riduce l’aliquota contributiva rispettivamente al 2,19% e all’1,80%. Per quanto riguarda invece le buste paga il cui importo è compreso tra 1.923 e 2.692 euro (35 mila euro di reddito l’anno), invece, lo sgravio si riduce al 6%. La prossima Legge di Bilancio dovrebbe confermare il taglio del cuneo fiscale per i prossimi 5 anni, ma sono previsti possibili cambiamenti.
Una delle sostanziali differenze rispetto al passato è dovuta al fatto che l’esecutivo in merito al taglio del cuneo fiscale avrebbe deciso di prevedere un taglio dell’imposta anziché dei contributi. Tuttavia lo sgravio contributivo in busta paga continuerà a trovare applicazione per coloro che guadagnano meno di 20 mila euro, i quali non hanno sufficiente Irpef da tagliare. In sostanza l’obiettivo del Governo sarebbe quello di fare in modo che il risparmio generato rimanga lo stesso nonostante questa modifica che dovrebbe essere più formale che sostanziale. Inoltre il Governo Meloni vorrebbe creare un maggiore accesso al taglio del cuneo fiscale introducendo uno sgravio parziale che coinvolga anche i redditi compresi tra i 35mila e i 40mila euro.
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