Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ha posto a nome del Governo la questione di fiducia in aula al Senato sul disegno di legge di bilancio.
Si sono conclusi, dunque, i lavori in Aula.
L’esame della manovra riprenderà giovedì alle 9 con le dichiarazioni di voto, il voto di fiducia e il voto finale sul provvedimento.
Massimo Garavaglia, deputato della Lega ed ex Ministro del Turismo, elogia il lavoro del governo: “Per legge è previsto che la manovra “sia presentata alle Camere il 20 settembre”. Abbiamo votato per le elezioni il 25: va da sé che abbiamo fatto un miracolo. Ringrazio il governo, gli uffici della Ragioneria e del Mef per l’ottimo lavoro e per il miracolo fatto”.
Completamente in disaccordo il senatore del Pd, Carlo Cottarelli, per nulla soddisfatto della Manovra concepita dal governo Meloni.
“Questa manovra finirà nei manuali su come non fare una legge di Bilancio. Ora, il governo intende mettere mano a una riforma del fisco, l’Italia ne ha bisogno, la guarderemo molto da vicino ma non la guarderemo con interesse solo noi ma anche i tanti lavoratori che stanno pagando anche per gli altri: dipendenti, pensionati, spero non deluderete quei milioni di italiani come avete fatto con questa legge di Bilanci – ha detto Cottarelli durante l’esame in aula al Senato – Mi sarei aspettato che il ministro dell’Economia convocasse i migliori esperti per avere in legge di Bilancio delle soluzioni sulla lotta all’evasione fiscale, come si era fatto in passato. Noi non pensiamo che la pressione fiscale vada aumentata ma va distribuita più equamente. E in questa legge di Bilancio non ho trovato niente su questo, anzi, c’è una parte molto corposa su come dare vantaggi a chi le tasse non le paga“.