Ambiente

“Mare pulito”, nei porti raccolti 8,5 tonnellate di rifiuti

Sono 8,5 tonnellate i rifiuti raccolti nei porti, porticcioli, darsene ed aree di pregio ambientale di diverse regioni costiere d’Italia, nell’ambito della Campagna “Mare Pulito”. Lo rende noto la Guardia costiera.

Tra il materiale rimosso dai fondali – poi bonificati – anche pneumatici di auto e camion, attrezzi da pesca, sacchetti, bottiglie e materiale plastico, sedie e lettini da spiaggia, guanti e stoviglie monouso, mascherine, fusti metallici, cassette, materiale elettronico di risulta, cime d’ormeggio e batterie esauste. Ancora, diverse “reti fantasma”, abbandonate sul fondo del mare e dannose per l’ambiente marino.

Nella Regione Lazio è stato registrato un quantitativo di rifiuti rimosso pari a 3,4 tonnellate complessive (di cui circa 1 tonnellata di materiale plastico recuperato), con il coinvolgimento di diving e operatori subacquei in supporto al personale ed alle unità navali della Guardia costiera impiegati su tutto il territorio regionale.

Nello stesso contesto è stato inoltre sottoscritto ieri, presso banchina nord del porto di Fiumicino, l’accordo operativo promosso dalla Regione Lazio, “Fishing for litter”, che ha confermato l’impegno, anche per i prossimi due anni, della Direzione marittima al fianco dei soggetti firmatari dell’accordo – Regione Lazio, Comune di Fiumicino, Corepla, Arpa Lazio, Autorità di Sistema portuale, Lega ambiente -, e dei rappresentanti dei 26 pescherecci di Fiumicino per il “raggiungimento di rilevanti obiettivi di recupero e riciclo di materiale plastico accidentalmente raccolto dalle unità da pesca durante le proprie attività”.