MARSALA (TP) – Sui trasporti pubblici e i collegamenti insufficienti, specie nelle ore pomeridiane, è bagarre a Marsala sul piano politico. Intanto dopo che la questione era stata sollevata pubblicamente dall’ex sindaco Alberto Di Girolamo, l’amministrazione comunale ha deciso di intervenire.
Così, dopo l’incontro con i rappresentanti sindacali che nei giorni scorsi ne avevano fatto espressa richiesta, l’amministrazione guidata dal sindaco Massimo Grillo ha superato la criticità dei turni pomeridiani delle corse con l’unica soluzione possibile, ossia il ricorso a lavoro straordinario per gli autisti in servizio.
La proroga delle graduatorie del personale precario, così come richiesta da più parti, non è legalmente consentita.
La soluzione è stata prospettata agli stessi sindacati di categoria, nel corso della riunione al palazzo municipale, dal primo cittadino, dal suo vice Paolo Ruggieri e dall’assessore Michele Gandolfo con delega ai Trasporti pubblici, presenti anche il segretario generale Andrea Giacalone e l’avvocato Angela Ammoscato dell’ufficio legale.
Confortati dai funzionari comunali in ordine alla copertura finanziaria per il lavoro in più svolto dagli autisti ed acquisita la condivisione dei rappresentanti sindacali, è stato in questo modo risolto il problema con collegamenti garantiti anche nel pomeriggio.
Di pari passo, è stato annunciato dal governo cittadino, che saranno affrontate anche altre criticità ereditate nel settore, al fine di regolamentarle, inclusa la definizione del documento di valutazione rischi con riguardo al trasporto pubblico.
Ancora una volta, però, la questione si è spostata sul piano politico, parlando di presunte scelte illegittime del passato. Si è affrontato il nodo della società che si occupa dei trasporti pubblici locali, lo Sma, sostenendo che le criticità di oggi sarebbero figlie di procedure adottate dalle precedenti amministrazioni che non si possono oggi riproporre: “Il sistematico ricorso al precariato, con graduatorie che non potevano essere prorogate – affermano il sindaco Grillo e il vicesindaco Ruggieri – ha creato solo contenzioso ed ha rimandato il problema anziché risolverlo. In pratica, anche nel trasporto urbano abbiamo rilevato irregolarità e disordine così come in altri settori comunali. Ripristiniamo anche qui, quindi, condizioni di legalità e, in attesa dell’ormai prossima immissione in servizio degli otto autisti, seguendo le prescrizioni di legge, impiegheremo il personale di ruolo in turni straordinari”.
Parole che hanno scatenato la reazione dell’ex primo cittadino Di Girolamo che addirittura minaccia querele: “Parlare a ripetizione di illegalità nelle azioni che avremmo fatto, non è consentito né a lui, né ad altri – attacca -. Un sindaco, se trova delle illegalità, ha il dovere di andare subito in Procura a fare la denuncia. Se non la fa, è perché non c’è niente di illegale in quello che abbiamo fatto, né abbiamo mai chiesto di fare atti illegali ai dirigenti e ai funzionari, di cui alcuni molto vicini a lui, ancora in servizio o nella governance. Nessuno di noi aveva interessi personali o amicali da salvaguardare”.
“Se il sindaco e i suoi dovessero continuare a parlare di illegalità, riferendosi alla mia amministrazione, sarò costretto a denunciarli per diffamazione. Non l’ho mai fatto contro nessuno nei miei cinque anni di amministrazione, nonostante qualche cittadino, forse suo grande elettore, spesso è andato sopra le righe, ma c’è sempre una prima volta”.