Sanità

Mascherine, cosa succederà dal primo maggio? C’è l’ipotesi “spagnola”

La decisione sul prolungare o meno l’obbligo dell’uso della mascherina dovrebbe essere questione di giorni, in base all’andamento della pandemia dopo le vacanze di Pasqua. Il Governo discute se tenere l’obbligo solo per alcuni comparti, come i trasporti e i cinema, o se trasformare l’obbligo in una raccomandazione.

Dal primo maggio dovrebbe decadere l’obbligo di indossare la mascherina al chiuso. Ma come già annunciato in precedenti articoli, già si parla di una proroga della misura in alcuni settori specifici, per tenere sotto controllo la curva prima dell’estate. Perché il “virus non ha stagionalità”.

Dal primo maggio cambia tutto? C’è l’ipotesi “spagnola”

Si guarda alla Spagna: si perché Madrid ha annunciato da poco la fine dell’obbligo di mascherine al chiuso ma con l’eccezione proprio dei trasporti pubblici e dei taxi, oltre a ospedali, residenze per anziani e farmacie. Una soluzione che sarebbe gradita anche per l’Italia.

Da cosa dipende la proroga obbligo della mascherina

La decisione su un’eventuale proroga, aveva comunicato il ministro della Salute Roberto Speranza, verrà presa nei prossimi giorni, dopo aver valutato gli effetti delle vacanze di Pasqua. “Valuteremo la curva epidemiologica, dopo Pasqua decideremo sul loro utilizzo, ma in questo momento raccomando di usarle perché la circolazione virale è ancora molto alta”, ha dichiarato.

L’obbligo della mascherina ci sarà o no?

Secondo diversi esperti l’obbligo andrebbe prorogato ovunque nei locali al chiuso. Il virologo Fabrizio Pregliasco ha dichiarato che l’obbligo di mascherine al chiuso “andrebbe un pochino prorogato. Vediamo come vanno avanti i dati. Toglierle dal primo maggio è una scelta impegnativa”.

Un’altra ipotesi è quella che l’obbligo venga eliminato in favore di una generica raccomandazione. “Sono convinto che in questi due anni gli italiani abbiano preso una consapevolezza diversa, come per le mascherine all’aperto, e vedo cittadini che le indossano ancora”, ha detto il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa.

Sui mezzi di trasporto

Per Costa “una riflessione che invece si può fare è mantenere ancora l’uso della mascherina per i mezzi di trasporto. Questa è la posizione che sostengo io e mi auguro che si possa arrivare a questa sintesi”, ha detto il sottosegretario.

Cinema e teatri

È probabile quindi che si vada verso una proroga dell’obbligo delle mascherine in settori al chiuso come cinema e teatri e sui mezzi di trasporto, dove però si potrebbe decidere di passare dall’obbligo di Ffp2 alle chirurgiche.

Al lavoro

L’obbligo di mascherine al chiuso dovrebbe essere confermato fino a giugno anche in generale nei luoghi di lavoro e negli uffici pubblici.

Negozi, supermercati, centri commerciali

Si potrebbe decidere di togliere l’obbligo e mantenere la sola raccomandazione per i clienti di negozi e supermercati.

A scuola

Per quanto riguarda la scuola, è prevista già fin da ora la proroga dell’obbligo della mascherina chirurgica e Ffp2 in classe fino alla fine dell’anno scolastico a giugno.