Cinema, teatri, aerei, treni, autobus, palazzetti dello sport. Ecco dove dovrebbe rimanere ancora in vigore l’obbligo di mascherine. Via in ristoranti e bar, anche al chiuso, negozi e supermercati.
Il 30 aprile scade il decreto che stabilisce l’obbligo delle mascherine in tutti i luoghi al chiuso, ad esclusione delle abitazioni private. Il governo è chiamato nei prossimi giorni a decidere come agire da maggio in poi, con la decisione che dovrebbe arrivare la settimana prossima ma c’è ottimismo.
L’ipotesi più accreditata è che l’obbligo resterà in vigore sui mezzi di trasporto e al cinema, dove si potrebbe passare però dalle Ffp2 alle più economiche mascherine chirurgiche.
Mascherina su anche negli uffici e in generale nei luoghi di lavoro, potrebbe invece saltare per i clienti di negozi e supermercati.
L’ultimo decreto anti-Covid del 24 marzo prevede alcuni casi in cui la mascherina chirurgica è obbligatoria anche all’aperto per spettacoli teatrali, arene cinematografiche, concerti e stadi.
Fino al weekend della Festa dei lavoratori restano obbligatorie le Ffp2 in aereo, nave, treno (nei regionali bastano quelle chirurgiche), autobus, metro, pullman, funivie, cabinovie e seggiovie coperte.
A scuola, nei bar e nei ristoranti basta la mascherina chirurgica. Niente mascherine per i bambini fino a sei anni, i fragili, gli accompagnatori dei disabili, lo stesso quando si balla in discoteca o quando si fa sport.
Secondo uno studio dei Cdc americani, con la mascherina Ffp2 al chiuso la possibilità di contagio si riduce dell’83%, con la chirurgica del 66% e con quelle di tessuto del 56%.