Le mascherine sono diventate uno strumento indispensabile per la nostra vita quotidiana dall’inizio della pandemia. Ora le Ffp2 e le Ffp3 tornano a essere protagoniste di un ulteriore scandalo. Ecco i codici degli ultimi lotti sequestrati.
Avevamo già parlato delle speculazioni di coloro che hanno deciso di immettere sul mercato mascherine Ffp2 ed Ffp3 non a norma utilizzando illegalemente le marcature CE. E di come sia possibile trovarle in vendita persino sugli scaffali delle nostre farmacie. Abbiamo anche spiegato come verificare la sicurezza delle mascherine prima del loro acquisto (LEGGI QUI PER MAGGIORI INFO).
Nonostante le segnalazioni, i sequestri di mascherine non a norma continuano. E’ successo fino a pochissimi giorni fa a Gorizia, dove la Procura ne ha sequestrate ben 60 milioni. Provenienti dalla Cina – Paese da cui l’Italia ha acquistato oltre 500 milioni di mascherine a un solo anno dalla pandemia – almeno per il loro 50% sono risultate ai test “non conformi alle normative vigenti e pericolose per la salute”.
La guardia di finanza sta cercando di risalire ai responsabili e intanto Azienda Zero del Veneto ha bloccato le mascherine di protezione stoccate nel proprio magazzino.
Queste mascherine sono state acquistate dallo scorso Commissario straordinario per l’emergenza Covid, Domenico Arcuri, per poi essere distribuite alle varie Regioni. Dunque, oltre il 50% delle maschere facciali da lui acquistate sarebbero del tutto inefficaci e avrebbero una capacità filtrante fino a 10 volte inferiore di quanto dichiarato.
Domenico Arcuri adesso è pure indagato per peculato dalla Procura di Roma, nell’ambito della maxi inchiesta sulla fornitura di mascherine per un valore di oltre 1 miliardo di euro e da lui commissionata a tre società diverse, tra marzo e aprile dello scorso anno.
Il 24 febbraio scorso, per l’arrivo in Italia di una parte di queste mascherine senza certificazione, c’erano stati un arresto e quattro misure interdittive. Nel mirino degli inquirenti ci sono anche Mario Benotti, giornalista RAI, e Andrea Tommasi, titolare di SunSky spa. Benotti avrebbe guadagnato dalle trattative ben 12 milioni di euro, ovviamente illeciti.
Ecco qui di seguito i lotti ritirati e sequestrati, ma le cui mascherine potrebbero facilmente trovarsi in circolazione (ne restano ancora 185 milioni in giro), illudendo chi le indossa di una protezione inesistente: