Siracusa

Il Mase ascolta il Comune di Siracusa, ridefinito il perimetro Sin

SIRACUSA – Ridisegnati i confini del Sin (Sito di interesse nazionale) di Priolo che riguardano il territorio di Siracusa. Il Ministero dall’ambiente e della sicurezza energetica, infatti, con Il decreto n.306 del 4 settembre ha ridefinito e ridimensionato il perimetro del Sin di Priolo per la parte che ricade nel territorio comunale aretuseo.

Nuovi confini per il Sin di Priolo

L’area Sin è considerata potenzialmente a rischio di inquinamento industriale, e per questo tenuta sotto controllo per legge. Per tale ragione sono necessarie costosissime analisi di caratterizzazione da parte dei proprietari dei terreni. All’interno del Sin è vietato condurre attività di scavo se non precedute da indagini e analisi di laboratorio su campioni di terra e acqua.

Il nuovo decreto stabilisce che per le aree “ricomprese finora nel perimetro del sito di bonifica di interesse nazionale “Priolo” e non incluse nel nuovo perimetro, la Regione siciliana o l’Ente delegato subentra al Ministero dall’ambiente. Le risorse pubbliche statali stanziate per il sito di bonifica di interesse nazionale “Priolo” potranno essere utilizzate solo per interventi su aree comprese nel perimetro del medesimo sito. Pertanto con il decreto l’area risulta in tal modo ridotta consentendo nuove possibilità di sviluppo per il territorio.

Il Sin, relativamente a Siracusa, oggi è essenzialmente limitato alla riserva Ciane-Saline, alle ex discariche Arenaura e Santa Panagia, al Porto piccolo e ad altre aree industriali. Il precedente perimetro comprendeva, tra gli altri, il Porto grande, il circuito automobilistico e una vasta zona residenziale in viale Epipoli.

Soddisfazione dal sindaco Francesco Italia

Grande soddisfazione è stata espressa dal primo cittadino di Siracusa, Francesco Italia, che ha rivendicato il lavoro svolto per il raggiungimento dell’obiettivo e ha ringraziato l’ex assessore comunale all’Ambiente, Giuseppe Raimondo. “Aver ridotto il vincolo Sin nel nostro Comune – dichiara Francesco Italia – è senza dubbio un successo che deve essere condiviso a tutti. Nel gennaio del 2000 fu fatta una perimetrazione con ‘un colpo di penna a tratto grosso’, che non ha trovato corrispondenza in dati analitici effettuati negli anni successivi. In sostanza il Sin così come era stato delimitato ha messo cittadini e imprenditori siracusani in una situazione di difficoltà che oggi si è rilevata del tutto infondata”.

“Chiunque ha avuto un immobile ricadente in area Sin – prosegue l’amministratore – sa di cosa sto parlando: piani di caratterizzazione, carotaggi, analisi, conferma di servizi, tutte cose che hanno scoraggiato sia chi voleva investire nel territorio sia chi, semplicemente, voleva realizzare il sogno di avere una casa in campagna”.

“Aver traguardato questo obiettivo è sicuramente motivo di immenso orgoglio perché si tratta di una impresa ottenuta lavorando a testa bassa in concertazione con gli enti – conclude il sindaco Italia -. A tal proposito, ringrazio Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) Siracusa, a partire dal dottor Valastro e dal dottor Farina, per l’impegno profuso e tutti quanti hanno contribuito ad ottenere questo risultato per il nostro territorio. Godiamoci questo successo che darà al nostro territorio nuovo slancio e nuovo entusiasmo”.