Economia

Mastercard lancia i pagamenti in cripto in Asia con il programma Crypto Card

Comunicazione aziendale

Lo scorso 8 novembre il gigante dei pagamenti Mastercard ha diffuso un comunicato ufficiale nel quale ha annunciato che collaborerà con Amber, Bitkub e CoinJar: si tratta di 3 fornitori di servizi crittografici operativi nell’area APAC. Cosa si diceva nel comunicato? Che saranno disponibili, per la prima volta nella regione Asia-Pacifico, carte Mastercard (di credito, debito e prepagate) criptate, cioè alimentate in criptomonete.

Una cosa è certa: Mastercard non poteva scegliere un momento migliore per diffondere il comunicato e la notizia. Nell’area Asia-Pacifico, infatti, l’interesse e la curiosità verso le criptovalute sono alle stelle, come mai prima. I dati del più recente Mastercard New Payments Index parlano addirittura di un 45% degli intervistati propensi a pensare di utilizzare le criptomonete nei 12 mesi a venire.

La grande novità nella regione Asia-Pacifico

Grazie alla collaborazione avviata da Mastercard, consumatori e imprese avranno la possibilità di convertire in modo istantaneo le criptovalute in loro possesso in valute fiat. Questo è fattibile dopo aver richiesto una carta, appunto, Mastercard. E le valute fiat saranno spendibili in tutto il mondo – o meglio, ovunque sia accettata Mastercard.

Non si tratta di una novità assoluta: esistono già, infatti, servizi simili – e allora qual è l’aspetto innovativo dell’iniziativa? Che per la prima volta è partita da Mastercard, e non da partner cripto: in questo caso, difatti, il coinvolgimento di Mastercard è diretto.

Uno sguardo ai partner di Mastercard

Australia, Thailandia e Hong-Kong: ecco da dove provengono rispettivamente CoinJar, Bitkub e Amber Group, società che offrono servizi di scambio ma anche acquisto di criptomonete nei relativi mercati nazionali. Sono questi i nomi delle prime piattaforme che hanno deciso di prender parte a Crypto Card, il programma di Mastercard che lancerà carte di pagamento finanziate da criptomonete.

Amber Group

La società di Hong-Kong è riuscita a raccogliere finanziamenti pari a $128.000.000 da parte di diversi investitori.

Bitkub Capital Group Holdings

La start-up, composta da 4 unità di business principali, vanta il più grande investimento nella storia delle start-up in Thailandia. Offre scambi i asset digitali, ma non solo: anche consulenza, formazione e sviluppo di tecnologie blockchain.

CoinJar

Non è operativa solamente nella terra dei canguri, ma anche in Gran Bretagna, e ha un obiettivo preciso: la società vuole rendere l’utilizzo e gli investimenti in criptovalute da parte degli utenti il più semplici possibile.

Cosa prevede il programma Crypto Card di Mastercard

Mastercard vuole aiutare le aziende del settore fintech a facilitare l’ingresso al mondo delle criptovalute, rendendo il processo di onboarding più semplice. A dirlo è stato Rama Sridhar, il Vicepresidente esecutivo, Digital & Emerging Partnerships e New Payment Flows per l’Asia-Pacifico di Mastercard. Sridhar ha dichiarato inoltre di essere consapevole che ogni persona può approcciarsi alle criptovalute per motivi diversi:

  • Come investimento;
  • Come stimolo di curiosità, in quanto tecnologia dirompente;
  • Come strumento finanziario unico.

Qualunque sia il motivo per cui ciascuno si avvicina a questo mondo, gli effetti sono molteplici:

  • Massimo interesse che si diffonde;
  • Attenzione da ogni lato;
  • Applicazioni emergenti;
  • Mera speculazione.

Mastercard sta studiando i consumatori e il mercato per capire come offrire stabilità, protezione e conformità normativa, con l’aiuto dei partner che hanno scelto di aderire a Crypto Card. Mastercard, inoltre, sta sondando il terreno per cercare di comprendere in che modo il settore delle criptomonete possa espandersi e crescere, offrendo alle persone flessibilità e nuovi modi per effettuare pagamenti sicuri. La curiosità è tanta e lo sguardo è tutto rivolto a Oriente.