Cronaca

Matteo Messina Denaro, il “fedelissimo” e il covo in Tunisia per coprire la latitanza del boss

Un nascondiglio in Tunisia per Matteo Messina Denaro. Si tratta del dettaglio che emerso dall’indagine che, nella mattinata di oggi, ha portato all’arresto di tre soggetti gravemente indiziati di appartenere alla famiglia mafiosa di Mazara del Vallo.

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Così come appurato dai carabinieri del R.O.S. e del Comando Provinciale di Trapani, un imprenditore vicino all’ex boss mafioso deceduto nel settembre 2023 si sarebbe adoperato per finanziare la latitanza di Matteo Messina Denaro.

Il nascondiglio in Tunisia

Ma non solo. L’uomo si sarebbe mosso anche per trovare un’abitazione nel Paese nordafricano all’ex primula rossa di Cosa nostra proprio per aiutare lo stesso Messina Denaro a rimanere “invisibile”, lontano dalla Sicilia. Ritorna quindi in auge la “pista estera” sui presunti spostamenti lontano dall’Italia.

Negli scorsi mesi, in occasione delle perquisizioni effettuate nel primo covo di Messina Denaro in Sicilia sarebbero anche stati trovati dai militari del ROS diversi biglietti aerei per destinazioni in Inghilterra e Sudamerica.

Le indagini dei carabinieri che hanno portato all’arresto di tre soggetti nelle scorse ore si sono rivelate utili anche per ricostruire le presunte dinamiche associative riguardanti gli assetti della famiglia di Mazara del Vallo.