Politica

Maturità 2023, Valditara: “Si svolgerà come prima del Covid”

La nuova maturità sarà quella in vigore prima che il Covid la stravolgesse. A dirlo il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, in un’intervista a La Stampa. “Prima di decidere ho sentito esperti e addetti ai lavori. Alla fine è parsa la soluzione più ragionevole. Se dovesse funzionare male, si interverrà ma l’idea che si cambi la maturità solo per mettere un timbro trovo sia inappropriata”, spiega Valditara.

L’esame orale

E l’orale come sarà? “Il colloquio interdisciplinare deve valorizzare le competenze degli studenti e verificare la loro capacità di fare collegamenti tra le materie – sottolinea Valditara – Non è, quindi, un colloquio disciplinare, non deve esserci l’interrogazione in italiano, in greco o in matematica. Le competenze disciplinari sono già state accertate con il giudizio finale che ammette all’esame di Stato. Su questo invierò una circolare che chiarirà esattamente come andrà svolto il colloquio”.

Il test Invalsi e i Pcto

E se i Pcto (i Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, l’ex alternanza scuola-lavoro) non entreranno nella valutazione, le prove Invalsi sì. “Il test Invalsi non è una valutazione delle competenze ai fini del giudizio precisa il ministro – Serve a finalità statistiche, per comprendere le competenze acquisite dalla comunità scolastica non dai singoli. Le prove dovranno essere più aderenti a queste finalità, quindi non potranno essere astruse o non strettamente finalizzate all’obiettivo del test. Bisognerà fare attenzione su questo punto, ne parlerò con il presidente dell’Invalsi perché la valutazione possa davvero servire al sistema scolastico”.

La prova scritta

Quanto alla prova scritta, Valditara ricorda che “ci saranno tracce che presumeranno la lettura dei giornali o la lettura dei libri. Il mio invito ai ragazzi è a partecipare e a essere informati sulla vita pubblica e su ciò che accade nella società. Per essere cittadini consapevoli e, quindi, maturi occorre leggere i libri e leggere i giornali e informarsi”.