“La notte prima degli esami sa essere molto lunga anche per il ministro dell’Istruzione. Sono veramente molto emozionata: sono a Bergamo e finalmente domani potrò rivedere le scuole in parte riaprirsi”.
Lo ha scritto ieri sera Lucia Azzolina in un post su Facebook e stamattina alle 9.30 si è presentata all’Its Giacomo Quarenghi per dare “un messaggio di vicinanza concreto”.
In questi mesi di emergenza, ha spiegato nel post “gli studenti hanno dato una grande prova di maturità e resilienza: quando riguarderete a oggi penserete che siete stati forti, coraggiosi”.
E ha augurato a tutti un grande “in bocca al lupo”.
Mezzo milione di studenti alla prova
Alle 8.30 di oggi, dunque, hanno avuto inizio per mezzo milione di studenti italiani gli esami di maturità.
Un esame unico e particolare per le misure di sicurezza previste in seguito dell’emergenza sanitaria ma anche per le modalità di svolgimento che tengono conto della particolarità di questo anno scolastico.
I maturandi sosterranno la prova orale che durerà un’ora e saranno esaminati da tredicimila commissioni, composte da sei membri interni e un presidente.
Ogni studente discuterà, in apertura di colloquio, un elaborato sulle discipline di indirizzo, trattando un argomento già concordato nelle scorse settimane con i docenti della classe.
Seguirà la discussione di un breve testo studiato durante l’ultimo anno nell’ambito dell’insegnamento di lingua e letteratura italiana.
Saranno poi analizzati materiali assegnati dalla commissione. In chiusura, saranno esposte le esperienze svolte nell’ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento e accertate le conoscenze relative a “Cittadinanza e Costituzione”.
I crediti e il voto finale
I crediti e il voto finale si baseranno sul percorso realmente fatto dagli studenti. Per dare il giusto peso al percorso scolastico, il credito del triennio finale è stato rivisto: potrà valere fino a 60 punti, anziché 40, come prima dell’emergenza.
Al colloquio orale si potranno conseguire fino a quaranta punti. Il voto massimo finale possibile resta, infatti, cento su cento e si potrà ottenere la lode.
L’esame di maturità incute timore ma è vero che la percentuale dei promossi è sempre altissima: lo scorso anno i diplomati totali sono stati il 99,7% rispetto al 99,6% dell’anno scolastico precedente.
Continua poi ad aumentare negli anni la percentuale di ragazze e ragazzi che conseguono il diploma con lode e diminuiscono i voti più bassi. I 100 e lode sono stati nel 2019 l’1,5% (erano l’1,3% l’anno precedente). I 100 sono stati il 5,6% (nel 2017/2018 erano il 5,7%).
I voti fra 91 e 99 sono saliti dal 9 al 9,7%. Gli 81-90 sono scesi al 16% (erano il 19,6%). I voti 71-80 sono il 28,7% (erano il 28,9% nel 2017/2018). I 61-70 salgono dal 27,7% al 31,4%.
I diplomati con il minimo dei voti, 60, sono diminuiti dal 7,8% al 7%. In media lo scorso anno gli studenti si sono diplomati con un voto finale pari a 73,3.
Mascherine e gel, maturità sotto i gazebo o in palestra
I maturandi dovranno presentarsi a scuola quindici minuti prima dell’orario di convocazione e lasciare immediatamente l’edificio scolastico subito dopo aver terminato la prova.
Molte scuole hanno scelto di far svolgere gli esami in locali grandi o all’aperto come palestre, aule magne, sale professori o gazebo se c’è spazio o ci sono aree esterne per allestirli.
Il candidato può chiedere alla scuola il rilascio di un documento che attesti la convocazione per l’esame e che gli dia, in caso di assembramento, precedenza di accesso ai mezzi pubblici per arrivare a scuola.
Una volta arrivato, lo studente e il suo accompagnatore devono lavare le mani usando il dispenser con il gel – non sono necessari i guanti – e dovranno presentare all’accoglienza i moduli che attestino assenza di sintomatologia respiratoria, di non essere stati in quarantena o isolamento domiciliare negli ultimi 14 giorni, di non essere stati a contatto con persone positive.
Lo studente può essere accompagnato soltanto da una persona. Il maturando deve portare da casa la mascherina che può togliere soltanto durante il colloquio e comunque deve mantenere la distanza di due metri dai commissari.
Per favorire lo svolgimento dell’esame agli studenti con disabilità certificata sarà consentita la presenza di eventuali assistenti; in tal caso per queste figure, non essendo possibile garantire il distanziamento dallo studente, è previsto l’utilizzo di guanti oltre la mascherina.
Inoltre per gli studenti con disabilità certificata il Consiglio di classe ha la facoltà di esonerare lo studente dall’effettuare la prova di esame in presenza, stabilendo la modalità in video conferenza come alternativa. Presentazione di moduli di autodichiarazione, mascherine e percorsi dedicati attendono anche i commissari d’esame e i presidenti.
Esame a distanza per gli insegnanti “fragili”
Gli insegnanti ritenuti “fragili” faranno parte delle commissioni, ma seguiranno l’esame a distanza. Le aule dovranno essere ben areate e saranno pulite alla fine di ogni sessione di esame, mattina e pomeriggio.
Per garantire lo svolgimento delle prove in sicurezza sono stati stanziati 39 milioni per la pulizia ordinaria e straordinaria delle scuole, l’acquisto di gel igienizzanti e dispositivi di protezione, la predisposizione di percorsi di ingresso e uscita dall’edificio.