Scuola

Maturità, oltre mezzo milione di studenti attende il 19 giugno e le novità dell’esame

Per poter essere ammessi alle prove bisognerà aver frequentato almeno i tre quarti del monte ore previsto, avere il sei in ciascuna disciplina, avere la sufficienza nel comportamento.

Mancano solo pochi giorni all’inizio degli esami di Maturità, fissati per il prossimo 19 giugno: alle 8,30 si parte con la prima prova scritta, italiano per tutti.

I ragazzi sono preoccupati, i genitori sono in ansia più dei figli, anche perché quest’anno il Ministero dell’Istruzione ha introdotto numerose novità nell’Esame che tengono le famiglie ancor più con il fiato sospeso.

Saranno 13.161 le commissioni d’Esame per 26.188 classi coinvolte.

Sono circa 520 mila i candidati iscritti alla Maturità, tra interni ed esterni.

“Non lasciate nulla al caso, pensate a dare il meglio di voi stessi”, ha dichiarato il ministro dell’Istruzione, il leghista Marco Bussetti, in un video rivolto agli studenti.

Il Miur comunque durante l’anno scolastico ha fatto eseguire alle scuole – cosa mai accaduto prima – una serie di simulazioni delle due scritte e con un video ha ribadito i punti qualificanti dell’orale.

Due le prove scritte invece di tre, più l’orale.

Più attenzione al percorso svolto dai ragazzi nell’ultimo triennio, con un punteggio maggiore assegnato al credito scolastico.

Griglie di valutazione nazionali per la correzione delle prove scritte.

Per poter essere ammessi alle prove bisognerà aver frequentato almeno i tre quarti del monte ore previsto, avere il sei in ciascuna disciplina, avere la sufficienza nel comportamento.

Sono queste le novità più importanti.

In particolare per la prima prova le tre possibilità (invece delle quattro precedenti) saranno suddivise in

tipologia A (due tracce) – analisi del testo
tipologia B (tre tracce) – analisi e produzione di un testo argomentativo
tipologia C (due tracce) – riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità.

Per l’analisi del testo la novità principale riguarda il numero di tracce proposte: gli autori saranno due, anziché uno come accadeva fino allo scorso anno.

Potranno essere proposti testi letterari dall’Unità d’Italia a oggi.

L’analisi e produzione di un testo argomentativo (tipologia B) proporrà ai maturandi un singolo testo compiuto o un estratto da un testo più ampio, chiedendone l’interpretazione seguita da una riflessione dello studente. La tipologia C, il ‘vero e proprio’ tema, proporrà problematiche vicine all’orizzonte delle esperienze di studentesse e studenti e potrà essere accompagnata da un breve testo di appoggio che fornisca ulteriori spunti di riflessione.

Nella seconda prova scritta della maturità 2019 debutta la prova multidisciplinare: al liceo classico sono previsti, infatti, Latino e Greco, Matematica e Fisica allo Scientifico, Scienze umane e Diritto ed Economia politica per il Liceo delle Scienze umane – opzione economico sociale, Discipline turistiche e aziendali e Inglese per l’Istituto tecnico per il turismo, Informatica e Sistemi e reti per l’Istituto tecnico indirizzo informatica, Scienze degli alimenti e Laboratorio di servizi enogastronomici per l’Istituto professionale per i servizi di enogastronomia.

Infine il colloquio orale – in cui il presidente di commissione chiederà allo studente di scegliere tra tre buste con i materiali di spunto – e durante il quale si parlerà anche delle attività e dei progetti di Cittadinanza e Costituzione.

Il punteggio finale sarà in centesimi. Si parte dal credito scolastico che avrà più peso, fino a 40 punti (fino ad oggi erano 25). Alla Commissione spettano poi fino a 60 punti: massimo 20 per ciascuna delle due prove scritte e 20 per il colloquio.

Il punteggio minimo per superare l’esame resta fissato in 60 punti. La Commissione può motivatamente integrare il punteggio, fino ad un massimo di 5 punti, ove il candidato abbia ottenuto un credito scolastico di almeno 30 punti e un risultato complessivo nelle prove di esame di almeno 50 punti.