Maxi sanzione per circa 82mila euro dopo un blitz dei carabinieri contro il lavoro nero a Palermo, per l’esattezza in una società che gestisce parcheggi.
Ecco la situazione riscontrata dagli operatori del gruppo tutela lavoro del capoluogo regionale.
Secondo quanto emerso dalla nota dei militari dell’Arma di Palermo, otto operai su 13 controllati erano irregolari. Tra loro anche due cittadini extracomunitari.
A eseguire il controllo i carabinieri del gruppo tutela lavoro di Palermo, con il supporto dei militari della compagnia di San Lorenzo, dei funzionari di vigilanza della sede regionale dell’Inps e della polizia municipale. Protagonista del blitz una società che gestisce i parcheggi in dieci distinte sedi operative nel centro di Palermo.
Al termine del controllo, il personale operante ha denunciato a piede libero alla Procura di Palermo il gestore della società, procedendo inoltre alla sospensione dell’attività imprenditoriale della medesima per l’alta percentuale di lavoratori irregolari occupati sul posto e elevando a suo carico sanzioni per circa 82.000 euro, poiché il personale impiegato non è risultato sottoposto alla prescritta visita medica e addestrato al rispetto delle vigenti norme anti-infortunistiche con i relativi corsi di formazione. Sui luoghi di lavoro, inoltre, gli operatori hanno riscontrato l’assenza di servizi igienici per i lavoratori.
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Contro il lavoro in nero, pochi giorni fa, un altro blitz aveva portato all’elevazione di sanzioni per oltre un milione di euro in provincia di Catania, per l’esattezza nell’area di Riposto. Le Fiamme Gialle della compagnia di Riposto hanno eseguito recentemente oltre venti mirati interventi, individuando in diversi esercizi commerciali 34 lavoratori in nero e 9 lavoratori irregolari. Tra loro anche un quattordicenne, pagato appena 14 euro per una giornata con molte ore lavorative.