MAZARA DEL VALLO (TP) – È in programma martedì 16 gennaio alle 16, all’interno dei locali del al Civic center (in corso Vittorio Veneto 201), l’evento dal titolo “Co-progettiamo il futuro: infrastrutture e reti per una Mazara inclusiva”.
Come spiegato dal Municipio, si tratta “della prima tappa di un percorso di consultazione del partenariato economico-sociale e della cittadinanza avviato dal Comune di Mazara del Vallo, in qualità di destinatario delle risorse del Pn Metro Plus e città medie Sud 2021-2027”.
Il Pn Metro Plus si sviluppa in continuità con il Pon Metro 2014-2020 e individua come organismi intermedi i 14 Comuni capoluogo delle Città Metropolitane. A ciò si aggiungono però azioni rivolte a nuovi interlocutori, le città medie del Sud, che verranno coinvolte nel ruolo di beneficiari per progetti di innovazione sociale finalizzati alla rigenerazione di aree fragili, caratterizzate da disagio socio-economico e abitativo. In continuità su alcune tematiche (digitale, mobilità, efficientamento energetico e inclusione sociale) il nuovo Programma amplia la propria azione in ambiti di intervento sfidanti e innovativi, strettamente correlati allo sviluppo urbano: azioni integrate di rigenerazione urbana, green, innovazione sociale, accesso all’occupazione, interventi di natura ambientale e di economia circolare, promozione sviluppo sociale anche attraverso la cultura, patrimonio naturale, turismo sostenibile e sicurezza.
In questo contesto, l’obiettivo del Comune di Mazara del Vallo è coinvolgere la comunità in azioni di co-programmazione su inclusione e innovazione sociale, volte al miglioramento della qualità della vita del territorio. All’incontro, che sarà aperto con i saluti istituzionali del sindaco Salvatore Quinci, interverranno i referenti dei Servizi sociali del Comune di Mazara del Vallo e gli esperti del team group Strategic team of planning.
“Il Pn Metro Plus e città medie Sud 2021-2027 – hanno sottolineato dal Comune – concentra la sua azione su interventi di sviluppo urbano e include 39 città Medie del Sud, coinvolte nel ruolo di beneficiari a seguito di un percorso partecipativo e formativo, per progetti di innovazione sociale finalizzati alla rigenerazione di aree fragili”.