ROMA – Le fratture prodotte nel centrodestra dalla rielezione del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, non sembrano al momento avere un seguito né preoccupare più di tanto il leader della Lega, Matteo Salvini: “Il centrodestra si ricostruisce, non c’è problema. Io lavoro per andare oltre”.
Lunedì scorso il segretario nazionale del Carroccio aveva già incontrato il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, e a margine dell’incontro ha detto di essere stato contento di abbracciare un amico che ha passato dei brutti momenti: “Farò le mie valutazioni su tutto. Non voglio litigare con nessuno”.
Anche per il capogruppo di Forza Italia alla Camera Paolo Barelli non si tratta di spaccature profonde: “I presupposti di fondo perché l’attuale coalizione esista, ci sono ancora – minimizza Barelli -. Certamente, se si vogliono vincere le prossime elezioni, noi di Forza Italia rivendichiamo la necessità di un centrodestra forte con una componente moderata ed europeista fondamentale per la tenuta della coalizione”.
“Occorre che il centrodestra – ha sottolineato ancora Barelli – a bocce ferme, e stemperate le tensioni, si rimetta attorno a un tavolo e discuta”.
All’interno del centrodestra si dovrà discutere dell’idea, lanciata da Berlusconi, di una federazione che porti al partito unico del centrodestra.
Salvini rileva la necessità di “misurarsi sui contenuti, senza fare slogan. Serve impegnarsi tutti per vedere quello che è funzionale dal punto di vista operativo al raggiungimento del risultato finale, ovvero la vittoria nel 2023”.
L’obiettivo è quello di riunire tutte le forze di centrodestra per creare un nuovo contenitore moderato di stampo centrista che comprenda anche Coraggio Italia di Giovanni Toti, che da mesi ha aperto un confronto con i renziani.
La politica in Sicilia non sembra avere subito particolari scossoni e proseguono gli incontri tra Diventerà Bellissima e Fratelli d’Italia. Infatti nei giorni scorsi il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci ha incontrato il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. Un incontro allargato a cui hanno partecipato anche il vicepresidente del Senato Ignazio La Russa, il capogruppo alla Camera Francesco Lollobrigida, il capo dell’organizzazione Giovanni Donzelli, i coordinatori regionali siciliani Salvo Pogliese e Giampiero Cannella e l’assessore regionale Manlio Messina. Al termine dell’incontro, spiega una nota, il vertice di Fratelli d’Italia ha ribadito “l’assoluto apprezzamento dell’operato” del governatore Musumeci. “E considera naturale la sua ricandidatura alla presidenza della Regione”.
Tra Fratelli d’Italia e Diventerabellissima, il movimento del governatore, “si è stabilito sin d’ora un rapporto di costante consultazione per affrontare insieme gli obiettivi prioritari politico-programmatici legati allo sviluppo della Sicilia e del Mezzogiorno d’Italia”, continua la nota. Nei prossimi giorni il documento sarà presentato alla stampa da Giorgia Meloni e Nello Musumeci. Il vertice ha altresì auspicato “la unità della coalizione siciliana attorno al presidente uscente per affrontare in un clima di serenità la prossima sfida elettorale che non può non vedere riconfermata in Sicilia la fiducia al buon governo di questi anni”.