Ragusa

Mercato ortofrutticolo di Vittoria: affidata la progettazione dei lavori 

“Apprendiamo come le pratiche amministrative e di controllo sul bando di affidamento della progettazione da parte del Genio Civile di Ragusa per l’esperimento della progettistica sui 4 milioni di euro destinati al Mercato di Vittoria, siano andate a buon fine” – a dirlo l’Amministratore Unico della Vittoria Mercati, Carmelo Diquattro.  

I numeri del mercato di Vittoria

Il mercato di Vittoria ha un’estensione di 246.000 mq. Di questi, 15.000 sono coperti. Settantaquattro le imprese che vi lavorano, per un totale di circa 1200 lavoratori e un fatturato complessivo che supera i 350 milioni di euro. 

“Si tratta di un momento importante che abbiamo atteso in queste ultime settimane e seguito con responsabile interesse – continua Diquattro -. I prossimi passaggi sono quelli che condurranno il progettista d’accordo con l’Amministrazione ad affrontare insieme agli operatori ed al mondo agricolo gli interventi necessari a migliorare la struttura.

Gli interventi previsti

Le pensiline fronte box, il ripristino dell’asfalto, il rifacimento delle coperture dei tetti che ci consentirà di azzerare il fenomeno delle infiltrazioni durante la stagione invernale, fino alla riconversione dell’impiantistica di illuminazione, siamo certi saranno interventi che ci consentiranno di dare concrete risposte al più importante Mercato alla produzione d’Italia e non solo”.  

Vittoria è l’epicentro produttivo e commerciale della zona costiera meridionale della Sicilia, specializzata nell’orticoltura intensiva in serra, che va da Licata a Pachino. 

“Si tratta di attività che affronteremo in sinergia con il Comune di Vittoria – conclude Diquattro – nella veste di Ente Gestore e che sarà nostra volontà seguire e portare a conclusione. Al netto dei ruoli e delle competenze, bisogna andare avanti convinti del supporto che idee ed azioni possono dare al territorio comunale. Questi 4 milioni di euro speriamo possano aprire ad uno sviluppo più tangibile delle necessità del settore”. 

Biagio Tinghino