Economia

Mercato tutelato dell’energia, non c’è la proroga: cosa cambia per le famiglie

Non è arrivata la proroga del mercato tutelato dell’energia elettrica e del gas. Nel decreto legge Energia approvato in Consiglio dei ministri nel pomeriggio di lunedì 27 novembre non è stata infatti inserita l’estensione della fine. Di conseguenza, le tariffe in bolletta che erano state fissate dallo Stato e non dalla concorrenza si esauriranno il 10 gennaio 2024 per il gas e il 1° aprile 2024 per l’elettricità.

Nelle scorse settimane il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, aveva parlato di interlocuzioni in corso con l’Unione europea per rendere meno “traumatico” possibile il passaggio per molte famiglie italiane dal mercato tutelato al mercato libero. Lo stesso, aveva escluso già da tempo il prolungamento del mercato tutelato dell’energia elettrica e del gas.

Cosa cambia con il mercato libero

Il passaggio al mercato libero consente ai consumatori una maggiore libertà di scelta tra le varie tariffe messe a disposizione dai gestori, ma non vi è comunque modo di mettersi a riparo dai rincari eccedenti, poiché i costi non sono più fissi.

Secondo i dati del Ministero dell’Ambiente e dell’Energia, a essere interessate dal passaggio dal mercato tutelato al mercato libero saranno 9,5 milioni tra famiglie e partite Iva che dovranno quindi sottoscrivere un nuovo contratto.

Soggetti vulnerabili e non vulnerabili

Tra le tante utenze domestiche che dovranno accordarsi con nuove condizioni, fanno parte due distinte categorie: le “vulnerabili” e “non vulnerabili”.

Così come indicato dall’Arera, i soggetti vulnerabili sono coloro che “si trovano in condizioni economicamente svantaggiate (ad esempio percettori di bonus)”, soggetti “con disabilità ai sensi dell’articolo 3 legge 104/92”, “hanno un’utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi” e “hanno un’età superiore ai 75 anni”.

I soggetti non vulnerabili, invece, dovranno scegliere se mantenere il contratto con l’attuale operatore con condizioni differenti o cercare altre alternative. Nel momento in cui il contribuente non dovesse effettuare una scelta, per il gas si verrà indirizzati a una fornitura “placet” con lo stesso venditore mentre per l’elettricità entreranno nel servizio le tutele graduali (Stg) della durata di 3 anni.

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