Cronaca

Uccide i figli di 13 e 7 anni, poi si suicida: non accettava la separazione dalla moglie

Un uomo ha ucciso i suoi due figli, una ragazzina di 13 anni e un bambino di 7 anni, a Mesenzana, in provincia di Varese, e poi si è tolto la vita. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Luino e il personale del 118. Secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stata la madre a trovare i due bambini, dopo che questi avevano trascorso la notte a casa del padre. L’uomo avrebbe ucciso i due figli con una coltellata al cuore, prima di rivolgerla su di sé. Il personale del 118 arrivato sul posto non ha potuto che constatare il decesso dei tre.

La separazione e i problemi psichiatrici

I genitori dei due bambini uccisi si erano separati da circa due settimane. La tragedia, spiega il procuratore di Varese, Daniela Borgonovo, in una nota, è stata scoperta dalla madre, che doveva recuperare i figli che erano rimasti a dormire dal padre. Dai primi accertamenti dei carabinieri di Varese, è emerso che “il marito soffriva da tempo di problemi psichiatrici e che non accettava la separazione dalla moglie, che tormentava”, ma non risultano precedenti giudiziari e di polizia.

Mesenzana sotto choc

“Sono senza parole. Non ci sono commenti di fronte a tali tragedie. Si può solo pregare”. Così don Michele Ravizza, parroco di Mesenzana, sconvolto dall’accaduto. “Conoscevo i due figli e la madre, un po’ meno il padre”, dice contattato dall’Adnkronos. Il paese, poco più di mille abitanti, “è attonito. Di fronte a tragedie simili non ci sono supposizioni, idee o parole”.