Cronaca

Messina, conclusa indagine sui Bilanci falsi in Comune

Il pubblico ministero Antonio Carchietti ha notificato un maxi avviso di conclusione delle indagini preliminari con contestuale avviso di garanzia a ventiquattro tra amministratori, dirigenti, revisori dei conti del Comune di Messina, tra cui l’ex sindaco di Messina Renato Accorinti.

L’inchiesta era partita a marzo 2017 per verificare la regolarità dei bilanci comunali successivi al periodo 2009-2011, ha messo sotto la lente di ingrandimento i bilanci dell’ente durante l’amministrazione di Renato Accorinti.

A insospettire la Procura sono stati i criteri adoperati per rispettare il patto di stabilità e l’iscrizione dei debiti fuori bilancio, analizzando in particolare le carte contabili relative agli anni 2014, 2015 e 2016.

Per tutti e 24 viene contestato il falso ideologico in atto pubblico in concorso.

Avranno venti giorni di tempo per presentare memorie, documenti ed essere interrogati sia Accorinti, sia gli ex assessori Guido Signorino, Gaetano Cacciola, Eller Vainicher, Nina Santisi, Sergio De Cola, Daniele Ialacqua, Sebastiano Pino, Nino Mantineo, Patrizia Panarello, Filippo Cucinotta.

Ci sono poi i dirigenti del Comune Antonio Cama, Salvatore De Francesco, Giovanni Bruno, Vincenzo Schiera, Riccardo Pagano, Maria Canale, Domenico Manna, Antonella Cutroneo e Calogero Ferlisi, gli ex revisori dei conti Dario Zaccone, Federico Basile e Giuseppe Zingales e il direttore generale all’epoca dei fatti contestati, Antonio Le Donne.