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Messina Denaro, Schifani “Non esistono latitanti a vita”

Con l’arresto di Matteo Messina Denaro “il messaggio che passa è che non esistono latitanti a vita. I cittadini riacquistano ancora più fiducia nei confronti dello Stato”. Così il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, in un’intervista a la Repubblica, sottolineando come “le intercettazioni contro la mafia e la criminalità organizzata rimangono irrinunciabili. Nella riforma della giustizia non vengono messe in discussione”.

Quanto alle infiltrazioni mafiose nella pubblica amministrazione, il governatore osserva che “assicurare che qualsiasi sistema sia impermeabile alla mafia sarebbe un gesto di ipocrisia. Per quanto mi riguarda, un paio di mesi fa ho fatto un atto di indirizzo in cui ho sollecitato la velocizzazione della rotazione dei funzionari per evitare pericolo di incrostazioni. Non ho trovato grandi resistenze, anche i sindacati si sono resi conto della bontà della norma”.

Su alcuni condannati per mafia, come Cuffaro e Dell’Utri, che hanno appoggiato candidati di centrodestra sia alle comunali che alle regionali in Sicilia, Schifani dice: “Se ci sono condannati che hanno espiato la loro pena, peraltro ancora interdetti dalla possibilità di essere candidati, nulla può impedire loro di fare politica. Poi, se si dovesse scoprire che questi soggetti continuano tutt’oggi a delinquere, sarebbe cosa diversa. Ma non mi sembra che né Cuffaro né Dell’Utri rientrino in questa categoria”.