L’azione di risanamento in corso a Messina può diventare un modello da replicare anche in analoghe realtà del Paese. E’ quanto emerso dalla missione istituzionale, nella città dello Stretto, del presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie, Alessandro Battilocchio. Accompagnato dalla sottosegretaria ai Rapporti con il Parlamento Matilde Siracusano e dal sub commissario al risanamento delle baraccopoli Marcello Scurria, Battilocchio ha visitato questa mattina alcune delle aree interessate dagli interventi di demolizione e riqualificazione.
Il sopralluogo è iniziato dalle baracche di via Rosso da Messina – tra le quali vi sono anche quelle liberate dopo l’assegnazione di nuovi alloggi alle famiglie con soggetti fragili e fragilissimi – per poi visitare il cantiere di via Catanoso, l’ex ‘baraccopoli sul torrente’ dove le baracche sono state demolite e l’area è stata bonificata. Poi l’incontro al Palazzo del governo, promosso dal prefetto Cosima Di Stani e a cui hanno partecipato il sindaco Federico Basile, la deputazione regionale e nazionale di Messina, il questore, i rappresentanti delle Forze dell’ordine, il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale.
Battilocchio ha annunciato che nei primi mesi del 2025 la Commissione Periferie sarà a Messina. “Questa è una situazione complessa che ho imparato a conoscere anche grazie alla collega Matilde Siracusano ed all’azione legislativa fatta con il Risana Messina – ha detto – Qui siamo in una periferia molto particolare. Non necessariamente le periferie sono in posti lontani dal centro, come in questo caso, e qui siamo in una periferia sociale molto evidente. Percepisco l’idea di un percorso in movimento e quindi questo modello che Messina sta portando avanti va approfondito perché potrebbe essere replicato in altre realtà. Oggi è uno step intermedio perché nei primi mesi del 2025 faremo una tappa della Commissione a Messina”.