Cronaca

Messina, esplosione nella fabbrica: ancora gravi le condizioni del titolare

Rimangono ancora molto gravi le condizioni del 42enne Giovanni Arigò, titolare della fabbrica di fuochi di artificio di Messina che è stata coinvolta in una violenta esplosione nelle scorse ore. Secondo quanto emerso, l’uomo avrebbe ustioni in almeno il 90% del corpo e, nella serata di ieri, è stato trasferito Genova nel centro grandi ustionati di Villa Scassi grazie a un volo con aereo militare partito da Catania e organizzato dalla prefettura di Messina.

Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI

Nell’esplosione all’interno della fabbrica di fuochi d’artificio, sono stati coinvolte anche la sorella di Arigò, Cristina, e la madre Giuseppa Costa.

La Dinamica dell’Esplosione

Una potente esplosione ha scosso una fabbrica di fuochi d’artificio nel villaggio Santo a Messina. L’incidente ha provocato tre feriti gravi, tutti membri della famiglia proprietaria della fabbrica. L’esplosione è avvenuta intorno alle 12:40 della giornata di giovedì 4 luglio, generando un forte boato udibile a chilometri di distanza. La fabbrica, specializzata nella produzione di fuochi d’artificio, è stata immediatamente avvolta da una densa nube di fumo visibile da diverse parti della città.