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Messina, fruibili i documenti storici post terremoto, con tavole acquerellate

L”assessore comunale alla Cultura, Enzo Caruso, ha reso fruibili i progetti originali, con tavole acquerellate a mano, del Real Teatro Sant’Elisabetta (disegnato dall’architetto napoletano Pietro Valente nella prima metà dell’800), del Piano Regolatore di Messina di Luigi Borzi (1910) e di Palazzo Zanca.

Un patrimonio che documenta la ricostruzione post-terremoto della Città di Messina, di tutti gli edifici, con particolare riferimento al palazzo Municipale.

Preziosissimi elaborati grafici che furono dell’archivio dell’Ufficio Tecnico Comunale, a lungo custodito dall’architetto Nino Principato , e che erano transitate, qualche anno fa, all’archivio del Servizio di Valorizzazione dei Patrimonio Culturale della città di Messina.

Negli anni Ottanta i preziosi progetti erano stati per errore destinati al macero insieme a carteggi non ritenuti più di pubblico interesse.

Fu grazie all’allora funzionario del Comune nel settore Opere Pubbliche, il geometra Dino Maiolino, che si riuscì a individuarle prima che venissero caricate sul furgone, insieme a un’enorme quantità di carte e faldoni.

I preziosi incartamenti, relativi al progetto del Teatro, del Prg e di Palazzo Zanca, furono quindi salvati a più riprese e custodite da Maiolino, insieme ai progetti originali di tantissime opere pubbliche messinesi e all’epistolario dell’ingegner Zanca con il Comune di Messina.